SESTO FIORENTINO – Quando la solidarietà siede a tavola si aprono le porte del cuore. E’ quanto accade con “I sapori della solidarietà” un’attività quotidiana che svolgono senza tanto clamore i volontari dell’Auser di Sesto Fiorentino. Da otto mesi nella cucina del circolo Auser Zambra si preparano 24 pasti giornalieri dal lunedì alla domenica e vengono portati a domicilio di 12 persone. Il progetto, iniziato a gennaio, è in convenzione con il Comune di Sesto Fiorentino e le persone a cui vengono consegnati i pasti, pranzo e cena, sono state segnalate dai servizi sociali.
“Il menù varia di settimana in settimana – spiega il presidente dell’Auser di Sesto Fiorentino, Andrea Petracchi – ed è curato da un nutrizionista della nostra associazione. Abbiamo iniziato a metà gennaio portando solo il pranzo, poi da febbraio abbiamo aggiunto anche la cena”.
Fino ad oggi sono stati consegnati circa 1700 pasti che hanno permesso di aiutare chi ne ha avuto bisogno, soprattutto anziani soli in difficoltà. Per questa attività l’Auser mette a disposizione una ventina di volontari tra cui 4 persone che in cucina preparano i pranzi e le cene e coloro che si occupano del trasporto del cibo al domicilio degli interessati.
La convenzione con il Comune va avanti fino alla fine del 2015 e all’Auser si chiedono, e se lo chiedono soprattutto le persone che ricevono ogni giorno un pasto caldo, cosa accadrà dopo.
Il progetto, oltre ad avere un peso solidale di rilievo, è anche uno dei rari esempi di aiuto concreto e proprio per questo aspetto la Regione Toscana lo ha presentato, insieme all’Auser, al Fuori Expo a Milano i primi di agosto. E i volontari hanno portato alcuni “assaggini” molto graditi dalla pappa al pomodoro, ai crostini toscani e all’insalata di farro e gli aperitivi analcolici di frutta.
“Il progetto I sapori della solidarietà è piaciuto molto – dice Petracchi – tanti sono stati i complimenti che ci hanno fatto. Per noi è stato un momento importante, tra tanti progetti presentati, ottenere l’apprezzamento di molti. Nei sapori della solidarietà ci crediamo e lavoriamo sodo con i nostri volontari, certo ci piacerebbe potessero aumentare coloro che ci danno una mano, ci piacerebbe poter vedere anche i giovani far parte del nostro gruppo”.
Oggi l’Auser di via Pasolini associa circa 500 persone creando un rapporto sinergico tra giovani e meno giovani. In questi anni, infatti, sono stati avviati rapporti anche con le scuole, ma i volontari che “si danno da fare” sono ancora troppo pochi.
Oltre a preparare pasti in sede (dal lunedì al venerdì i soci dell’Auser possono usufruire della mensa alla Zambra al prezzo di 6 euro a pranzo), i volontari dell’associazione sono impeganti anche in una sperimentazione del Quartiere 5 di Firenze Care of you. “Fino al 24 settembre – dice Petracchi – prepariamo 9 pranzi per il Quartiere 5 di Firenze anche in questi casi sette giorni su sette”.
Se la mensa è già aperta, a settembre riprenderanno anche le attività sociali come la tombola, e il burraco dopo cena.