I sindaci ai fornelli fra memoria e salvaguardia dell’ambiente: la carbonara di Giampiero Fossi

SIGNA – Questa è la settimana di “M’illumino di meno”. E, nell’ambito di questi particolari sette giorni, Biodiversamente Piana insieme ai Comuni che ne fanno parte e a Piananotizie, media partner dell’iniziativa, sostengono il risparmio energetico e il recupero delle buone abitudini, anche quelle alimentari. Da qui l’idea di un contest, denominato “La terra bel piatto”, […]

SIGNA – Questa è la settimana di “M’illumino di meno”. E, nell’ambito di questi particolari sette giorni, Biodiversamente Piana insieme ai Comuni che ne fanno parte e a Piananotizie, media partner dell’iniziativa, sostengono il risparmio energetico e il recupero delle buone abitudini, anche quelle alimentari. Da qui l’idea di un contest, denominato “La terra bel piatto”, un concorso che vuole mettere “ai fornelli” non solo i cittadini, ma anche i sindaci dei Comuni che hanno aderito. Così, dopo il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, oggi è la volta del sindaco di Signa, Giampiero Fossi, che ringraziamo per la disponibilità, al quale abbiamo chiesto di mettersi ai fornelli e realizzare una ricetta per il Contest.

Le ricette di cucina non sono composte solo da ingredienti necessari per preparare il piatto, ma anche dalla memoria dei profumi e dei sapori del passato. Anche se non tutti cuciniamo, tutti ci cibiamo. Quali sono gli alimenti che le ricordano episodi piacevoli del passato?

“L’odore del pane che sentivo davanti alla bottega di via dell’Orologio. Il profumo del vino che veniva infiascato a casa mia. L’odore della mantovana che preparava mia madre”.

Chi cucina oggi in famiglia? E quale è il suo piatto preferito? 

“Principalmente mia moglie; il mio piatto preferito è la pasta alla carbonara, con rigatino al posto del guanciale”.

Ci può dire, oltre alla ricetta il ricordo legato a quel piatto? 

“Mi ricorda i momenti di festa, le gioie piccole e grandi che si festeggiano in famiglia con un bel piatto di carbonara a suggellare il momento”.

Questa invece la ricetta che ci propone il sindaco Giampiero Fossi

Ingredienti: spaghetti, rigatino, pecorino romano DOP, uova, pepe e sale grosso alla mano. Togliere la cotenna al rigatino e tagliare delle fette spesse un centimetro e poi fare delle listelle sottili. Mettere il rigatino in padella con fuoco a fiamma dolce. Attendere qualche minuto che il grasso del rigatino lentamente si sciolga. Mettere i tuorli delle uova in una ciotola, 100 grammi di pecorino grattugiato e una generosa macinata di pepe nero. Mescolare il tutto fino a formare una crema sostenuta. Prendere un po’ di grasso del rigatino sciolto e aggiungerlo alla crema tuorli e pecorino. Mescolare bene fino a quando il grasso non si sarà amalgamato alla crema. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta non salata. Buttare la pasta. Togliere dalla padella il rigatino che dovrà risultare croccante. Scolare la pasta e trasferirla nella padella con il grasso del rigatino. Saltare con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta per qualche minuto. Aggiungere poi la crema e fare amalgamare a fuoco spento. Soltanto quando si è pronti per l’impiattamento, aggiungere il rigatino. Una volta impiattata la pasta, servire con una grattata di pecorino.