I toscani alla guida: quasi il 60% usa il cellulare mentre e’ al volante

FIRENZE – La differenza tra la percezione dei rischi da parte degli utenti della strada e la reale incidenza sui sinistri è uno dei principali aspetti che emergono dalla terza indagine statistica sul tema della sicurezza stradale appena pubblicata dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS) e che ha l’obiettivo di approfondire alcuni […]

FIRENZE – La differenza tra la percezione dei rischi da parte degli utenti della strada e la reale incidenza sui sinistri è uno dei principali aspetti che emergono dalla terza indagine statistica sul tema della sicurezza stradale appena pubblicata dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS) e che ha l’obiettivo di approfondire alcuni argomenti collegati alla sicurezza stradale, come il comportamento di chi guida e la percezione dei rischi stradali da parte degli utenti della strada.

Gli utenti indicano la presenza di buche e le condizioni del manto stradale come l’aspetto più critico e rischioso della viabilità, mentre i dati sui sinistri dimostrano che la prima causa di incidenti sono i comportamenti non corretti alla guida, in particolare l’alta velocità e l’utilizzo di smartphone e navigatori (soprattutto quando questi non sono dispositivi autonomi bensì applicazioni del cellulare, usati “spesso” dal 35% degli utenti della strada). La guida distratta e l’eccesso di velocità causano il 28% degli incidenti non mortali e ben il 42% degli incidenti mortali. Altri comportamenti sbagliati che causano incidenti sono il mancato rispetto della segnaletica e della precedenza e le manovre o svolte irregolari (all’origine del 47% degli incidenti). Anche la percezione della pericolosità dell’alcool è spesso sottostimata.

“Alla luce di questi dati – dice l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – diventa fondamentale l’impegno di tutti per avviare una svolta culturale per il rispetto delle corrette regole di comportamento da parte di tutti gli utenti della strada. Troppo spesso gesti che compiamo ripetutamente durante la giornata, come inviare messaggio o consultare i social network, mettono a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri. Dobbiamo perciò lavorare ad una nuova cultura della strada, dove tutti si sentano e si comportino come utenti responsabili. La cultura della sicurezza deve nascere in età scolare, per questo la Regione ha aderito ai programmi nazionali per educare alla sicurezza stradale”.

Nello specifico, per quanto riguarda l’uso del cellulare alla guida, il 57,1% dichiara di usarlo. Tra questi il 38,3% dichiara di servirsi sempre di strumenti che ne consentono l’uso in maggiore sicurezza (viva voce, auricolare, bluetooth); il 22,4% usa questi sistemi solo qualche volta e il 39,3% lo fa raramente.