Ibra, il “Calenziano” del Senegal che cerca un lavoro migliore

CALENZANO – Dopo il grande successo delle prime settimane, con tantissime visualizzazioni sia sulla nostra home page che sulla pagina Facebook di Piananotizie, tornano, come ogni domenica, i “Calenziani”, personaggi che hanno suscitato la curiosità e l’attenzione dei nostri lettori. Oggi è la volta di Ibra D., 20 anni, qui alla ricerca di un lavoro […]

CALENZANO – Dopo il grande successo delle prime settimane, con tantissime visualizzazioni sia sulla nostra home page che sulla pagina Facebook di Piananotizie, tornano, come ogni domenica, i “Calenziani”, personaggi che hanno suscitato la curiosità e l’attenzione dei nostri lettori. Oggi è la volta di Ibra D., 20 anni, qui alla ricerca di un lavoro migliore. Un “Calenziano” perfetto quindi. I “Calenziani”, infatti, sono i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano e ne vivono di volta in volta frammenti diversi (non meno residenti dei residenti). È a partire dal loro sguardo esterno, vagamente ignoto, tangenziale e dall’incontro con quello dei cittadini, che si genera un racconto corale, inedito e strettamente attuale del territorio. Quello che ne scaturirà sarà un album collettivo, con le storie (esperienze, racconti, e tanto altro ancora) delle persone e le immagini provenienti da quello che è oggi un vero e proprio diario personale: il telefono cellulare.

Calenzano, luglio 2017.
Questa è mia. Ne ho vendute tante quest’estate fuori dal Penny.
Vado spesso lì davanti a lavorare. Mi piace chiacchierare con le persone e loro si fermano volentieri con me. Alcuni mi lasciano il cane da guardare mentre vanno a fare la spesa e poi mi danno qualcosa.

Mi chiamo Ibra D., ho 20 anni e da tre anni abito a Sesto con altri tre ragazzi. Paghiamo 200 euro di affitto al mese, è dura. Siamo venuti insieme dal Senegal in aereo, il viaggio è stato lungo e costoso, non siamo venuti con il barcone. In Senegal tutti mi dicevano che in Italia si trova lavoro e che è più facile avere i documenti. Io pensavo fosse vero. Invece qui mi hanno spiegato che dovevo aspettare tre anni. Intanto vendo fazzoletti, calzini e altre cose. Questo non è un lavoro. Non dico alla mamma che lo faccio, se no pensa male. Io ho studiato tanto. Dico “tutto bene” e basta.

I “Calenziani” sono i protagonisti di un progetto pubblico ideato da Matteo Balduzzi e Stefano Laffi, promosso dal Teatro delle Donne e dal Comune di Calenzano, che ha come media partner Piananotizie e Sesto Tv.
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