Ikea punta sul cibo “bio” e sulla versione vegetariana delle polpette

SESTO FIORENTINO – La versione contemporanea delle polpette dell’Ikea è “vegetariana. Dal 22 maggio nel negozio di Sesto Fiorentino saranno servite anche le polpette vegetariane. La tradizionale ricetta (con qualche ingrediente segreto) delle polpette di carne viene affiancata ora da quelle vegetali. E se il mumero di polpette fino ad ora vendute ogni anno nei […]

SESTO FIORENTINO – La versione contemporanea delle polpette dell’Ikea è “vegetariana. Dal 22 maggio nel negozio di Sesto Fiorentino saranno servite anche le polpette vegetariane. La tradizionale ricetta (con qualche ingrediente segreto) delle polpette di carne viene affiancata ora da quelle vegetali. E se il mumero di polpette fino ad ora vendute ogni anno nei negozi Ikea del mondo è di circa un miliardo, con la nuova ricetta per chi ama la cucina senza carne, il numero potrebbe salire e di parecchio. Non solo di polpette, però, vive il ristorante Ikea e lo sanno bene anche nello store di Sesto Fiorentino, all’Osmannoro, dove nel rinnovato e ampliato punto ristoro del primo piano si possono trovare anche piatti “bio” come la pasta di farro frutto di una collaborazione con il Wwf oppure lo yogurt leggero gustoso come il gelato, ma meno calorico e le acque aromatizzate. Lo store sestese punta, quest’anno, in linea con l’Expo, sul cibo prooponendo menù anche per bambini equilibrati dal punto di vista alimentare dove si raccontano le storie dei prodotti, da dove derivano e la loro importanza ai fini alimentari. Nel 2014 sono stati venduti nel negozio di Sesto 9.828 piatti “menù di pasta bio” provenienti dalle Terre dell’Oasi Wwf. E il bio piace tanto che il punto vendita di Sesto ha acquistato 294.5588 euro di prodotti biologici pari al 14% degli acquisti di cibo. E nell’ottica di evitare lo spreco è attivo il “doggy bag”, il cibo avanzato dal cliente può essere incartato e consegnato per portarlo a casa.

“Il nostro impegno è quello di puntare su prodotti ecosostenibili – dice la direttrice dello store di Sesto Fiorentino Caroline Lippers – stiamo attenti ai prodotti del nostro ristorante, ma anche all’ambiente e in questo senso abbiamo illuminato tutto il negozi con lampade a led. Aiutiamo i nostri clienti ad avere un atteggiamento responsabile nei confronti dell’ambiente e quindi proponiamo prodotti da riciclare, riutilizzare, ma facciamo anche incontri e creiamo eventi su questa filosofia”. In questo senso si muove il mega evento del 22 e 23 maggio chiamato “il weekend sostenibile in Ikea” dedicaro ai possessori di Ikea Family. In uno speciale punto del negozio sono stati preparati prodotti sostenibili ad un prezzo particolare, eventi per bambini e un concorso a premi.

Una attenzione all’ambiente che ha visto investire Ikea Firenze 172mila euro per i nuovi impianti per il risparmio energetico,che ha permesso di risparmiare il 12% dei consumi totali. In questa ottica è stata studiata la raccolta e il riuso delle acque piovane sul parcheggio per l’irrigazione delle aree verdi, mentre pre quanto riguarda i rifiuti nel 2014 l’86% di questi del punto vendita è stato avviato a riuso, riciclo e recupero energetico, con un risparmio di gestione pari al 30% degli ultimi 5 anni. Il negozio di Sesto dispone anch edi 2 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, gratuita per i soci Ikea Family e ikea Business. Nello scorso anno sono state effettuate 60 ricariche per un totale di 692 Kwh erogati. inoltre è presente un servizio di navetta gratuito nel weekend.

Attenzione alla sostenibilità, ma anche al sociale con il coinvolgimento dei clienti nel sostegno alle ong intenazionali come Save The Children, Unicef, Unhcr e Medici senza frontiere e in parte con progetti di arredo per non profit presenti sul territorio locali. in questo senso sono stati investiti da Ikea nel 2014 25mila euro a favore di alcuni progetti.

Il punto vendita occupa 313 collaboratori diretti e il 65% è composto da donne (63% manager). Il 97% dei contratti è a tempo indeterminato e il 74% a part-time, con un contratto medio di 25 ore alla settimana. Nel 2014 sono state fatte 8.014 ore di formazione e ci sono stati 4 avanzamenti di carriera e nei progetti di inserimento sociale c’è stata una nuova risorsa inserita in collaborazione con la Asl.