Il 16 dicembre in Toscana sciopero generale Cgil-Uil: “Legge di bilancio sbagliata, da cambiare”

FIRENZE – Sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, per venerdì 16 dicembre: lo proclamano Cgil e Uil Toscana, all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati “contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare […]

FIRENZE – Sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, per venerdì 16 dicembre: lo proclamano Cgil e Uil Toscana, all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati “contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”. In Toscana nell’occasione saranno organizzate iniziative territoriali (manifestazioni, presìdi).

“Abbiamo deciso di mobilitarci – dice Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana, responsabile organizzazione) – perché la Legge di stabilità va nella direzione sbagliata, è diretta a inasprire le iniquità nella nostra società, in particolare verso giovani, pensionati, chi ha un lavoro dipendente. Anziché riequilibrare le condizioni delle persone più povere – il reddito di cittadinanza va migliorato, non abolito -, segna ancora maggior distanza tra queste e quelle di chi sta meglio, senza contare che si aumenta l’iniquità del sistema fiscale. Inoltre, col ripristino dei voucher è evidente che non si combatte la precarietà, anzi si va nel senso opposto a quello che noi vorremmo, cioè quello di un lavoro di qualità, stabile, con diritti. Noi le nostre proposte le avevamo fatte, ma non siamo stati ascoltati. Per affrontare questo momento difficile per gli italiani e le italiane, tra gli effetti di guerra e pandemia, tra crisi economica ed energetica, servono invece sostegni ai salari e riforme vere, basate su criteri di solidarietà e giustizia sociale, fondate sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e su nuove politiche industriali ed energetiche, sulla trasformazione digitale e la riconversione verde, su uno stato sociale più forte. Ci sono ancora margini per cambiare in meglio questa Manovra ed è questo ciò che chiediamo a Governo e Parlamento”.

“Siamo di fronte – aggiunge Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana) – a una legge di bilancio che danneggia il mondo del lavoro, aiuta chi evade e non dà risposte ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani. Per questo non possiamo che respingere al mittente una manovra che non mette in campo azioni concrete per favorire l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, ma al contrario peggiora le condizioni del lavoro con l’introduzione dei voucher aperta a tutti i lavoratori, vara provvedimenti fiscali che non contrastano l’evasione fiscale e, anzi, promuovono la flat tax che contraddice il principio di progressività previsto dal nostro ordinamento costituzionale. Non solo: mancano le risorse per la sanità, la scuola e i rinnovi contrattuali. La manovra del governo inoltre penalizza opzione donna mandando in pensione più tardi le lavoratrici, non prevede una garanzia previdenziale per i giovani con discontinuità contributiva, riduce sensibilmente le risorse provenienti dalla tassazione sugli extraprofitti. Insomma, una manovra largamente insufficiente su cui è nostro dovere mobilitarci per far valere e difendere le ragioni del mondo del lavoro”. A Firenze è previsto un corteo con concentramento in piazza dell’Unità alle 9.30 con arrivo in via Martelli (passando da piazza San Marco).