Il bene è comune, i cittadini attivi. E da un anno, a unirli, c’è un regolamento

CAMPI BISENZIO – Un modo concreto per costruire, ricostruire e rigenerare una comunità. Un insieme di progetti che sviluppa il senso sociale delle persone. A un anno dall’approvazione del regolamento dei beni comuni, l’amministrazione comunale, per voce del sindaco Emiliano Fossi e dell’assessore alla partecipazione e al distretto dell’economia civile, Giorgia Salvatori, ha voluto fare […]

CAMPI BISENZIO – Un modo concreto per costruire, ricostruire e rigenerare una comunità. Un insieme di progetti che sviluppa il senso sociale delle persone. A un anno dall’approvazione del regolamento dei beni comuni, l’amministrazione comunale, per voce del sindaco Emiliano Fossi e dell’assessore alla partecipazione e al distretto dell’economia civile, Giorgia Salvatori, ha voluto fare il punto sui patti di collaborazione instaurati in questi dodici mesi e “sulle iniziative – si legge in una nota – promosse e proposte appunto dalla comunità”. Insieme a loro, questa mattina a Villa Rucellai, il presidente della Pro Campi, Gianni Panerai, e una “delegazione” dei cittadini, complessivamente circa un centinaio, che in questo arco di tempo hanno collaborato, in modo del tutto volontario, alla realizzazione di undici progetti. Mentre il 13 maggio si svolgerà la “Giornata dei beni comuni” con attività di volontariato civico sparse su tutto il territorio. “E’ sufficiente – ha detto l’assessore Salvatori – un accordo fra i cittadini o le associazioni e l’amministrazione comunale per partecipare o proporre un progetto. Con l’obiettivo, da parte nostra, di stimolare ancora di più il rapporto di collaborazione già messo in atto sul solco, altrettanto tracciato, che fa di economia civile, innovazione e partecipazione i propri capisaldi”. Fra i traguardi raggiunti la manutenzione dei giardini pubblici a La Villa e nel centro di Campi, la manutenzione della fontana della scuola Matteucci, la gestione della Casa dell’acqua (con 15 associazioni coinvolte, ente capofila la Pro Campi), il servizio Pedibus, l’imbiancatura delle aule della scuola Garibaldi, il murales della scuola Aurora Gelli, i murales realizzati in occasione di “Esperienze d’artista”, l’orto di comunità, fatto esclusivamente di piante botaniche, all’interno del circolo de Il Rosi e gli “Orti in condotta” nelle scuole di Campi. “Anche questo . ha detto il sindaco Fossi – è un pezzetto del modello di comunità che stiamo cercando di costruire da sei anni a Campi. Una comunità inclusiva, collaborativa e che non lascia indietro nessuno. Questa è la cornice, quello dei bei comuni il tema centrale. Da qui l’attivazione della comunità stessa o di una parte di essa, che rappresenta quindi il valore aggiunto, che si prende cura dei beni comuni. E’ vero che manca una legislazione specifica a livello regionale e da parte nostra diciamo che è importante lavorare anche in questa direzione, in modo che ci sia una disciplina che regoli tutta l’attività in modo certo, anche in prospettiva futura”. Due, intanto, i progetti già messi all’ordine del giorno per le prossime settimane, ovvero la manutenzione dei giardini nella zona sud di Campi e la rigenerazione di una serie di panchine a San Donnino. Quindi, dopo Bologna e, in Toscana, Capannori, anche Campi Bisenzio prova – anzi, sta provando, visto che i risultati ci sono – a portare avanti un progetto in cui, come ha chiosato Panerai, “la presenza dei cittadini è fondamentale”.

Pier Francesco Nesti