Il Burian e gli illustri precedenti

SESTO FIORENTINO – Arriva il burian sulla Piana e in tutta Italia si parla della gelata storica. Colpa del cambiamento climatico? Può darsi, ma se si ha tempo di curiosare su internet si vedrà che ci sono stati periodicamente periodi inverni eccezionali. Per chi è nato prima del 1980, la “grande gelata” è quella del gennaio […]

SESTO FIORENTINO – Arriva il burian sulla Piana e in tutta Italia si parla della gelata storica. Colpa del cambiamento climatico? Può darsi, ma se si ha tempo di curiosare su internet si vedrà che ci sono stati periodicamente periodi inverni eccezionali. Per chi è nato prima del 1980, la “grande gelata” è quella del gennaio 1985, ricordata non solo per le nevicate che imbiancarono tutta la Toscana (addirittura Orbetello, e 40 centimetri a Firenze) e l’Italia (ricordato il Papa che diceva l’Angelus sotto la neve in San Pietro). Ma anche perché le temperature prolungatamente sotto zero provocarono danni ingenti sia agli impianti ma soprattutto all’agricoltura: fu una strage di ulivi secolari. Il 12 gennaio, complice il cielo sereno, a Firenze-Peretola si raggiunsero i -23,2 °C, anche se altri osservatori metereologici cittadini registravano temperature più alte per via dell’effetto isola di calore.
Inverno super-eccezionale? Senz’altro, ma ci sono foto del 1929 che mostrano dei signori con bastone e bombetta addirittura camminare, a Pisa, sull’Arno completamente ghiacciato!!! Anche quell’anno infatti la nostra penisola fu interessata in febbraio da nevicate eccezionali, e una morsa di gelo che durò ben 5 giorni; a Firenze caddero 60cm di neve. L’episodio dell’ “anno del nevone” è citato anche nel celebre film Amarcord di Federico Fellini, ambientato a Rimini.
Facciamo allora passare il Burian, sperando che faccia pochi danni. E se qualche lettore ha delle foto della Piana imbiancata sotto il grande gelo storico del 1985, sono ben accette.
Francesca Gambacciani