Il Cardinale Betori alla Gkn: “Fra i lavoratori ho trovato un senso di comunità fortissimo”

CAMPI BISENZIO – E’ durato un’ora l’incontro che l’arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, ha tenuto oggi all’interno della Gkn con i lavoratori. Una visita annunciata e alla quale è arrivato accompagnato da don Giovanni Momigli, direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Firenze, colui che dell’incontro è stato l’artefice principale e […]

CAMPI BISENZIO – E’ durato un’ora l’incontro che l’arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, ha tenuto oggi all’interno della Gkn con i lavoratori. Una visita annunciata e alla quale è arrivato accompagnato da don Giovanni Momigli, direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Firenze, colui che dell’incontro è stato l’artefice principale e che il Cardinale ha voluto nelle “foto di rito” come “suo braccio destro”, così come lo ha definito (presenti anche il consigliere regionale Fausto Merlotti e l’assessore del Comune di Campi, Riccardo Nucciotti). Arrivato puntualissimo alle 15 come previsto, il Cardinale ha voluto prima parlare con gli operai, per poi intrattenersi qualche minuto con i giornalisti prima di tornare a Firenze. “In tutte le omelie di questi mesi, e l’ho ricordato anche in questa occasione, – ha detto il Cardinale – ho sempre ricordato la vicenda della Gkn. Ma oggi a me interessava ascoltare i lavoratori, i loro problemi, sia professionali che umani. E non a caso la metà degli interventi e delle parole che ho sentito, hanno riguardato proprio i rapporti umani e la famiglia. A ulteriore conferma del fatto che c’è un’umanità dentro le vicende strutturali delle aziende che a volte dimentichiamo. Questo incontro, di cui sono molto, molto contento mi ha insegnato tanto, sicuramente ha contribuito a ricordare che è fondamentale trovare l’umanità anche dentro ai problemi strutturali. Ho ricordato anche, oltre al mio sostegno, che è buona tradizione dei vescovi fiorentini stare dentro le vertenze di lavoro, come il cardinale Dalla Costa lo fu per la Pignone, il cardinale Benelli per le Officine Galileo e il cardinale Piovanelli per la Nuova Pignone. E’ una missione della chiesa difendere la dignità dei lavoratori. Ma c’è un altro aspetto che mi preme sottolineare, ovvero che è tornata più volte la parola comunità e trovare una comunità così unita dentro al lavoro non è così scontato. Perché è nella prova che nasce la vita nuova, le cose cambiano quando uno è messo alla prova. Ma mi sembra che stiano reagendo con tanta dignità, umana e di lavoratori”.

In mattinata, invece, era stata la volta delle visite istituzionali, dopo il positivo esito della trattativa che ha portato all’acquisizione, da parte di Francesco Borgomeo, del 100% di Gkn Driveline Firenze dal fondo inglese Melrose per dare vita a Qf Spa. “Ero già stato in questo stabilimento bellissimo, – ha detto Borgomeo, che era insieme al sindaco di Campi, Emiliano Fossi, al presidente della Regione, Eugenio Giani, e al sindaco metropolitano, Dario Nardella – persone di grande qualità, sindacato maturo, serio e capace che conosce dinamiche e problemi. Sono molto contento e sono convinto che faremo un percorso mi auguro veloce, perché la variabile tempo è centrale nella storia da quando sono entrato di corsa a oggi che abbiamo tempi stretti per far partire il processo di riconversione ma sono davvero fiducioso e contento, esco davvero soddisfatto. Il tavolo al Mise va fatto presto, spero tra Natale e Capodanno. Mise Invitalia Regione e Comuni sono attivi e presenti, ci sarà collaborazione costante e la faremo volentieri.  Gli ammortizzatori sociali non sono stati ancora decisi penso al tavolo inizieremo a ragionare su questo”. 

“Siamo qui – ha aggiunto il sindaco Fossi – per dare continuità al nostro impegno, perché il profilo istituzionale è sempre stato presente- Adesso siamo in una fase nuova, siamo molto contenti di questo ma non facciamo meno venire l’impegno perché venga garantita la continuità produttiva e occupazionale. Accompagneremo questo processo vigilando ma oggi posso dire che siamo più ottimisti di qualche settimana fa”.

“L’assemblea permanente – ha detto per la Rsu Dario Salvetti – continua e continua il modo in cui abbiamo salvato questo stabilimento, cioè preservandolo e curandolo. Via via definiremo tutti i dettagli di subentro della nuova proprietà ma prima di tutto serve un incontro al Mise in cui si faccia un accordo quadro con chiarezza rispetto ai nuovi investitori e alla futura politica industriale. La tutela dei posti di lavoro deve essere messa su carta ma è stata già messa nero su bianco da un movimento. Siamo a fine anno e vorremmo fare un bilancio: vorremmo ringraziare il primo soggetto che ha salvato questo stabilimento ed è la solidarietà. Qui c’è un territorio che ha salvato questa fabbrica, noi abbiamo visto nell’arco di 5 mesi cose che ancora ci commuovono: abbiamo visto tassisti, Misericordie, Protezione civile, la comunità civile, lavoratori di altri stabilimenti, studenti e così via venire qui a fare presìdi, starci vicino, andate in piazza, informarsi. Abbiamo visto ingegneri parlare con operai su come risollevare lo stabilimento, abbiamo visto saltare tutte le gerarchie, abbiamo visto artisti, voi giornalisti, persone del mondo dello spettacolo, questo è il soggetto che ha salvato questa fabbrica per ora e continuerà a farlo, finché abbiamo tutte queste persone al nostro fianco noi ci sentiamo tranquilli e invincibili. Oggi vogliamo passare la vigilia tra di noi in tranquillità e abbracciare collettivamente questo soggetto che ci ha salvato”.