Il Cardinale Ernest Simoni alla parrocchia di Querceto

SESTO FIORENTINO – Il Cardinale Ernest Simoni ieri è stato in visita alla Parrocchia di San Jacopo a Querceto, dove è stato accolto da Padre Giuseppe Magliani degli Oblati di San Giuseppe, Congregazione Religiosa alla quale apparteneva il Priore di Querceto Padre Eligio Bortolotti. Padre Ernest è conosciuto in tutto il mondo quale autentico testimone di […]

SESTO FIORENTINO – Il Cardinale Ernest Simoni ieri è stato in visita alla Parrocchia di San Jacopo a Querceto, dove è stato accolto da Padre Giuseppe Magliani degli Oblati di San Giuseppe, Congregazione Religiosa alla quale apparteneva il Priore di Querceto Padre Eligio Bortolotti. Padre Ernest è conosciuto in tutto il mondo quale autentico testimone di pace e perdono, per i 28 anni di ingiusta prigionia, tra lavori forzati nei campi di concentramento, nelle miniere e nelle fogne di Scutari, inflitti dal regime ateo comunista, il quale dittatore Enver Hoxha, per costituzione, definì l’Albania il primo stato ateo del mondo. Grande la partecipazione delle autorità di Sesto Fiorentino: presente il personale del Commissariato della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Municipale e i volontari della Misericordia, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Racchetta. 

“Con grande gioia, in questo giorno nella solennità delle Palme, sono giunto pellegrino a Querceto – ha detto il Cardinale – Siamo entrati nella Settimana Santa, nella quale il Signore Gesù si avvia verso il culmine della sua vicenda terrena. Oggi in tutto il mondo attraverso i secoli viene fatta memoria dell’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme tra una grande folla che lo seguiva e lo acclamava con le parole: ‘Osanna al Figlio di Davide… Benedetto colui che viene nel nome del Signore… Osanna nel più altro dei Cieli”.

“Nel Vangelo di oggi della Passione del Signore, abbiamo ascoltato la salita verso il Calvario, la crocifissione e la gloriosa risurrezione di Gesù, che ha cambiato il corso della storia dell’uomo. – ha detto Mario Berti del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Emozionante quest’oggi ascoltare questo passo del Vangelo alla presenza di un ‘Martire Vivente’ come il Cardinale Simoni, che per decenni, durante l’ingiusta prigionia, ogni giorno, ha salito silenziosamente il Calvario, portando sulle sue spalle la Croce di Gesù, non abbandonando mai la via della Croce, anzi sopportando ogni giorno tremende angherie ingiuste. Padre Ernest è sempre stato fedele alle parole del Divin Maestro: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi». Chissà quante volte nei lunghi anni di prigionia e tra le fatiche dei lavori forzati anche il venerato Cardinale Simoni avrà rammentato queste parole, trovando così la forza di portare il peso della Santa Croce”. Il Cardinale Simoni, prima di lasciare la Parrocchia, ha sostato ai piedi del grande “Crocifisso Miracoloso” – per secoli destinatario di preci e dispensatore di grazie –, affidandogli le intenzioni dei fedeli per la pace nel mondo, in modo particolare per l’Ucraina.