Il caso di Nadia. Estra riaprirà il contatore del gas solo con il contratto con un altro gestore

SESTO FIORENTINO – Estra spa risponde ad un articolo di piananotizie apparso il 20 dicembre intitolato “La storia di Nadia, da due mesi senza gas” con il quale, una famiglia residente in viale Ariosto, raccontava la propria versione di un rapporto complicato con l’azienda che fornisce il gas a Sesto Fiorentino. Ecco la risposta di […]

SESTO FIORENTINO – Estra spa risponde ad un articolo di piananotizie apparso il 20 dicembre intitolato “La storia di Nadia, da due mesi senza gas” con il quale, una famiglia residente in viale Ariosto, raccontava la propria versione di un rapporto complicato con l’azienda che fornisce il gas a Sesto Fiorentino.
Ecco la risposta di Estra spa.
“Nnonostante i ripetuti solleciti di pagamento, la signora non aveva saldato la morosità esistente e poichè non era possibile chiudere il contatore, con raccomandata del 28.08.2014 comunicavamo che a far data dal 1/10/2014, non sarebbe stata più nostra cliente, procedendo alla risoluzione del contratto di fornitura gas.
L’utenza è passata dunque nel “servizio nazionale di default”. Questo servizio è stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per utenze di questo tipo che continuano a consumare, ma sono in attesa della chiusura del contatore. Il gas viene fornito dal venditore che ha vinto la gara relativa (nel caso della signora Heracom).
Il 23.11.2014, la società che gestisce la rete di distribuzione del gas a Sesto Fiorentino, riusciva a chiudere il contatore.
Il 3.12.2014 la signora ci comunicava il pagamento degli arretrati chiedendo la riattivazione del contatore.
Il 12.12.2014 la signora viene informata che per riattivare la fornitura deve rivolgersi ad un altro venditore di gas metano. Il mercato dell’energia è liberalizzato da anni e, per casi come quello della signora, non c’è obbligo, da parte del vecchio venditore, di sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura.
In questi giorni abbiamo parlato più volte con la signora spiegandole che la società di distribuzione riaprirà il contatore non appena lei avrà sottoscritto un contratto con una società di vendita”.
Stando a quanto riferisce la signora Nadia nessuna azienda di vendita è disponibile a sottoscrivere contratti di fornitura in assenza di un contatore funzionante e della relativa matricola. Un cane che si morde la coda? Sicuramente la storia è destinata a continuare.