Il cinema lo hanno inventato i fratelli Lumière o no? Sabato 26 a Lastra a Signa si scoprirà con il nuovo romanzo di Riccardo Lestini

LASTRA A SIGNA – Proseguono gli “impegni” letterari all’interno del Caffè della Paglia in viale Matteotti. Sabato 26 novembre alle 15.30 sarà la volta di Riccardo Lestini, autore umbro ma toscano d’adozione, che presenterà il suo ultimo romanzo, “Alberini Oo”. Insieme a Sara Lunghini, nel ruolo di intervistatrice e moderatrice, accompagnerà i partecipanti nell’atmosfera degl’inizi del secolo scorso a “far visita” a Filoteo Alberini, uomo troppo frettolosamente liquidato dalla storia, che, preso spunto dal kinetoscopio di Thomas […]

LASTRA A SIGNA – Proseguono gli “impegni” letterari all’interno del Caffè della Paglia in viale Matteotti. Sabato 26 novembre alle 15.30 sarà la volta di Riccardo Lestini, autore umbro ma toscano d’adozione, che presenterà il suo ultimo romanzo, “Alberini Oo”. Insieme a Sara Lunghini, nel ruolo di intervistatrice e moderatrice, accompagnerà i partecipanti nell’atmosfera degl’inizi del secolo scorso a “far visita” a Filoteo Alberini, uomo troppo frettolosamente liquidato dalla storia, che, preso spunto dal kinetoscopio di Thomas Edison, concepì la sua macchina da presa e da proiezione con un anno di anticipo rispetto alle prime immagine proiettate dai fratelli Lumière. Con questo nessuno vuol mettere in dubbio che… “Il cinema lo hanno inventato i fratelli Lumière. Bene. Ma se io vi dicessi così, per assurdo, che la cosa non è del tutto vera? Che l’invenzione del cinema è una storia collettiva dove c’è di mezzo un genio visionario, italianissimo, di nome Alberini e originario di Orte, che senza sapere nulla di scomposizione del movimento, da solo e senza soldi, rischiò seriamente di bruciare i Lumière nell’invenzione del secolo, non riuscendoci per un soffio? (…) Se infine vi dicessi che la storia di questo Alberini è stata ignobilmente dimenticata e che io, in un momento di follia, ho deciso di scriverla?”. Ma poi cosa successe? Per scoprirlo è sufficiente leggere il romanzo di Riccardo Lestini, per un appuntamento voluto e organizzato da un gruppo di cittadini uniti sotto la sigla di Progetto comune Lastra. “Il gruppo, – spiegano – sbocciato in maniera spontanea con il sogno di restituire sul territorio i meritati stimoli all’arte sopita del pensiero attivo acritico, ha per simbolo un libro con le pagine spiegate in volo e la scritta Liber Aliter, a ricordare, tante volte ce ne fosse bisogno, che le parole libro e libertà condividono lo stesso ceppo etimologico. In collaborazione con la cartolibreria Scarabocchio di Lastra a Signa, il libro sarà in vendita durante la presentazione.