SESTO FIORENTINO – Sospendere il procedimento di approvazione del Regolamento urbanistico: lo sostiene il Comitato “Salviamo il parcheggio pubblico di viale XX settembre”, che ritiene “assolutamente da condividere la richiesta di sospendere il procedimento di approvazione del Regolamento urbanistico per approfondire le problematiche sollevate dal contenuto del Regolamento urbanistico ed individuare soluzioni condivise dall’intera cittadinanza”. Il Comitato era presente ieri sera all’assemblea che si è tenuta alla Casa del popolo di Querceto partecipata da numerosi residenti di Querceto che si sono presentati per dire “no” alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale sociale in alcune aree verdi comunali del quartiere.
“Le risposte del sindaco – dice il Comitato Salviamo il parcheggio – sono elusive e del tutto insufficienti e inadeguate ai problemi sollevati dal regolamento urbanistico adottato e ben evidenziate nel corso dell’assemblea”. Mentre l’intervento di Edilizia residenziale sociale (Ers) previsto a Querceto dal nuovo regolamento urbanistico, viene giudicato dal Comitato “sbagliato per almeno tre motivi. Il primo – prosegue il Comitato – perché in assenza di un quadro esatto delle aree pubbliche da recuperare e rigenerare, che l’amministrazione non ha dimostrato di avere, produce un irragionevole consumo di suolo. Il secondo perché si pone in contrasto, non solo con disegni di legge statali e regionali in corso di approvazione, ma anche con normative statali vigenti, che l’amministrazione comunale ancora una volta, pare ignorare laddove è disposto che, ai fini del risparmio del suolo e della salvaguardia delle aree comunali non urbanizzate, i Comuni possono prevedere particolari misure volte a favorire il riuso e la riorganizzazione degli insediamenti residenziali e produttivi esistenti, rispetto alla concessione di aree non urbanizzate ai fini della realizzazione di nuovi insediamenti (art. 6, co, 2, legge n. 10/2013)”.
Infine, per il Comitato, c’è un terzo motivo ed è “perché contrasta con lo stesso PS comunale – dice il Comitato – laddove individua nelle aree libere intra-urbane ambiti che costituiscono un patrimonio da valorizzare come risorsa paesaggistica, come risorsa ambientale e come risorsa per la fruizione collettiva degli spazi aperti e quindi quali aree naturalmente destinate alla costituzione di parchi urbani”. E.A.