Il Comune al Tar contro l’inceneritore. Il sindaco Falchi “E’ la prima decisione del mio mandato”

SESTO FIORENTINO – Lo aveva annunciato in campagna elettorale e ora, una volta eletto sindaco, Lorenzo Falchi lo ha fatto: il Comune si è costituito in giudizio al Tar nei due ricorsi presentati al Tribunale amministrativo dal Wwf, Forum Ambientalista e Italia Nostra contro la costruzione dell’inceneritore a Case Passerini. “Questo è un atto amministrativo, […]

SESTO FIORENTINO – Lo aveva annunciato in campagna elettorale e ora, una volta eletto sindaco, Lorenzo Falchi lo ha fatto: il Comune si è costituito in giudizio al Tar nei due ricorsi presentati al Tribunale amministrativo dal Wwf, Forum Ambientalista e Italia Nostra contro la costruzione dell’inceneritore a Case Passerini.

“Questo è un atto amministrativo, ma che ha una forte valenza politica – dice il sindaco Falchi – c’è bisogno di dare un segnale da parte del Comune di Sesto Fiorentino che risponde alle sollecitazioni arrivate dalle elezioni durante le quali si è parlato di tanti aspetti, ma indubbiamente inceneritore, aeroporto, parco della Piana, difesa dell’ambiente ha assunto un ruolo molto importante. Ho voluto dare subito un messaggio forte e chiaro facendolo anche prima della presentazione della giunta e della riunione di giunta visto anche i tempi stretti della via giudiziaria su questi aspetti”.

Gli atti sono stati depositati questa mattina con i quali il Comune chiede di diventare parte a sostegno dei due ricorsi davanti al Tar in vista dell’udienza che sarà il 12 luglio, nella quale sosterrà le ragioni chiedendone l’accoglimento.

Il primo ricorso presentato da Wwf, Italia Nostra e Forum ambientalista è l’impugnazione di questi soggetti della deliberazione della giunta provinciale del 17 aprile 2014 sulla procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) per il progetto per la realizzazione e gestione di un impianto di incenrimento di rifiuti non pericolosi con recupero energetico mediante produzione di energia elettrica a Case Passerini da parte di Q-tHermo e gli atti connessi a questo procedimento. Il secondo ricorso, presentato da Wwf, Italia Nostra e Forum ambientalista è stata la richiesta di annullamanto dell’atto dirigenziale Città metropolitana di Firenze del 23 novembre 2015.