“Il Comune vuole acquistare con un mutuo un impianto sportivo del territorio, non c’è chiarezza”: la protesta del centro-destra

CAMPI BISENZIO – “Il momento è drammatico, stante la situazione internazionale in atto, ma i lavori del consiglio comunale procedono e, francamente, siamo rimasti esterrefatti per quanto è accaduto ieri sulla proposta di delibera di variazione di bilancio su cui si è espressa la maggioranza consiliare. Noi di Forza Italia e della Lega Salvini per la […]

CAMPI BISENZIO – “Il momento è drammatico, stante la situazione internazionale in atto, ma i lavori del consiglio comunale procedono e, francamente, siamo rimasti esterrefatti per quanto è accaduto ieri sulla proposta di delibera di variazione di bilancio su cui si è espressa la maggioranza consiliare. Noi di Forza Italia e della Lega Salvini per la Toscana non abbiamo partecipato al voto perché era impossibile esprimerci stante il fatto che nessun dettaglio utile alla comprensione di alcuni punti focali trattati dalla delibera siano stati forniti dalla giunta e dagli uffici”: a parlare così sono Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, e Vanessa Fiaschi, capo gruppo della Lega di Campi. 

“La delibera di variazione di bilancio, fra gli altri, conteneva due punti a noi oscuri, ovvero quello per cui si richiedeva lo stanziamento di ben 535.000 euro con mutuo per l’acquisto di un impianto sportivo del territorio e una maggiore spesa per 85.000 euro per la restituzione di oneri di urbanizzazione. Ma di cosa si tratta? Quale impianto dovremmo acquistare? Per quale ragione? Su quale base? A chi dobbiamo restituire degli oneri? Per quale ragione? Abbiamo commesso degli errori di calcolo? Il progetto non si è realizzato? Insomma, qual è la verità? La richiesta di chiarimenti è stata fatta sia in Commissione ieri sera, sia in consiglio comunale oggi, ma le risposte non si sono palesate, anzi ci hanno detto che arriveranno nei prossimi giorni, ovvero dopo il voto”.

“Come è possibile votare così al buio? – concludono i due consiglieri – Questo il motivo per il quale abbiamo deciso di non partecipare al voto e di uscire dall’aula, d’altra parte ci chiediamo come abbiano fatto i consiglieri di maggioranza a votare a scatola chiusa, considerato il silenzio circa gli approfondimenti non evidenziatisi. Insomma, al solito ci troviamo di fronte a un classico esempio di poca chiarezza  da parte dell’amministrazione comunale e al palesarsi della chiara volontà di non condividere informazioni utili alla scelta consapevole dei consiglieri comunali, un fatto grave, molto grave, che non ci pare il buon modo di operare nel rispetto dei reciproci impegni e delle reciproche responsabilità”.