Il Diario della prof. “Un incontro speciale con il fotografo, esploratore e regista Rai Luca Bracali” (17)

CALENZANO – Ancora una pagina del diario della prof. Meri Coscarelli. Questa volta ci parla dell’incontro con un “pistoiese doc”, si tratta di Luca Bracali fotografo, esploratore e regista Rai. “Amiamo ciò che ci circonda e prendiamocene cura: questo deve essere uno dei nostri obiettivi. Rispettare, curare, amare.Anche questo strampalato anno scolastico è finito! Niente […]

CALENZANO – Ancora una pagina del diario della prof. Meri Coscarelli. Questa volta ci parla dell’incontro con un “pistoiese doc”, si tratta di Luca Bracali fotografo, esploratore e regista Rai.

“Amiamo ciò che ci circonda e prendiamocene cura: questo deve essere uno dei nostri obiettivi. Rispettare, curare, amare.
Anche questo strampalato anno scolastico è finito! Niente ultime interrogazioni per rimediare, niente ultimo giorno di scuola con gli immancabili gavettoni, niente abbracci e auguri di buone vacanze, niente cene di classe, niente bacheche per controllare ammesso/non ammesso, per sbirciare i voti dei compagni (e, quindi, niente lamentele contro gli insegnanti). Mi fermo qui, perché questo brutto periodo vi ha sottratto troppi momenti importanti. Mi dispiace, perché, fra questi cosiddetti momenti, ci doveva essere anche un incontro a maggio, nel nostro Auditorium. Un incontro con un pistoiese doc: Luca Bracali, fotografo, esploratore e regista Rai. Autore di 14 libri; anche se, in realtà, il N.15 é già pronto: riguarderà Firenze e le sue bellezze viste dal drone in questo periodo di lockdown. Ho visto le immagini, semplicemente: speciali!
Vincitore di vari concorsi fotografici, anche a livello internazionale. Un incontro per parlare del nostro bellissimo Pianeta, perché quest’anno, il 22 aprile, è stato il 50º anniversario della “Giornata della Terra”. Ricorrenza importante, perché l’uomo sta dimenticando il rispetto verso quella che gli Incas chiamavano Pachamama, Madre Terra. L’uomo sta distruggendo il nostro bene più prezioso. Ricordo un pomeriggio di maggio di qualche anno fa, quando andammo con Roberto a vedere una mostra di Luca, nella sua città. All’ingresso troneggiava una bellissima frase di Toro Seduto: “Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo fiume avvelenato, allora vi accorgerete che non potete mangiare il denaro”. Attraverso le sue mostre, le sue parole, i suoi scatti, i voli del suo drone, questo “piccolo grande uomo” ci fa riflettere sulla salvaguardia dell’ambiente e, lo ammetto, spesso mi fa sognare. Purtroppo, non ho potuto condividere questi sogni con tutti voi, ragazzi miei. Ma io non mollo. Continuo a sperare. Ho chiesto a Luca se potevo fargli qualche domanda e lui, naturalmente, non mi ha detto di no!
Eccomi qui. Mi sembra strano, mi fa sorridere. Sono pronta a farti qualche domanda. Dopo Maria Concetta Mattei, ecco: Maria Carmela Coscarelli. Stessa cosa, vero??
Cercherò di fare una bella figura!
“Mi trovo in un angolo di Toscana alle porte di Pistoia. È una bellissima giornata di sole. Suono al citofono e, immancabile, mi dà il benvenuto, a modo suo, Johnny, un simpatico meticcio.
Luca mi aspetta. Ci sediamo tranquillamente in giardino e, dopo aver dato un bacio virtuale alla sua dolce compagna di vita, Nicoletta, iniziamo a chiacchierare. Chi non conosce Luca, non immagina il suo entusiasmo nel raccontare le cose. Mi parla dei suoi prossimi viaggi, dei workshop ripresi dalla nostra amata Toscana. E poi da settembre si riparte: altre meravigliose scoperte a giro per il mondo! E ve lo dice una che di viaggi con lui ne ha fatti ben 7! Certo mi fa un certo effetto non poter abbracciare né lui, né il resto della sua famiglia. Ma il Corona continua a perseguitarci. Altro che paparazzo. Fra i suoi mille impegni amo sentirlo parlare di “Save The Planet”, l’associazione no-profit di cui è ambasciatore dal 2017.

Luca, mi racconti di questo “cinquantesimo” del nostro meraviglioso Pianeta?
È una ricorrenza speciale e mi dispiace di non averla potuta celebrare come avrei voluto. È dal 2009 che mi occupo dei problemi del nostro Pianeta, perché, probabilmente, ci stiamo avvicinando a un periodo di non ritorno. La Terra è in una fase di grande sofferenza, ma, ne sono sicuro, saprà riprendersi. Il problema sarà, secondo me, per gli essere umani. Perché sarà proprio su di loro che si rifletteranno le condizioni pessime in cui versa il Pianeta. Basta solo pensare a quello che è successo poche settimane fa a Palermo.

Ti aspettavo a scuola per parlarne ai nostri ragazzi. Purtroppo, un imprevisto non te lo ha permesso. Vuoi mandare loro, tramite questo incontro, un tuo messaggio?
Ma con immenso piacere, perchè ripongo una grande fiducia nelle nuove generazioni. La mia speranza è che i giovani possano sviluppare una coscienza “Green”. Che capiscano il danno che stiamo provocando alla nostra Terra. Greta Thunberg, che si ami o si odi, è sicuramente una persona straordinaria. Una ragazza di grande spirito, di grande tempra, forza, cultura, capacità dialettica. Da lei sarebbe bene che tutte le nuove generazioni traessero ispirazione. Il mio consiglio è molto semplice: ragazzi, imparate ad amare e rispettare l’ambiente in cui vivete, perché è il dono più bello che c’è stato regalato. Auguro a tutti delle buone vacanze.
Buon rispetto dei luoghi dove andrete”.
Mi piacerebbe “rubarti” una promessa: riuscirai, fra i tuoi mille impegni, a farci una visita? Sarebbe un incredibile regalo per la nostra scuola, per i nostri ragazzi, per i miei colleghi che ancora non ti conoscono, ma, soprattutto, per me. Pensaci, amico mio! Bene, ragazzi, spero mi abbiate letta sdraiati in riva al mare oppure mentre fate una pausa durante la vostra passeggiata in montagna.
Riparleremo della nostra amata Terra. Nel frattempo, pensate ai bellissimi mesi che vi aspettano e non dimenticate mai, ragazzi miei, che ”il cielo è sempre più blu”.
Gioite, portate la mascherina e siate felici.
Cuidaos, chicos (abbiate cura di voi).
La prof”