Il direttore regionale di Trenitalia in visita al museo “Gaileo Nesti” di Signa

SIGNA – Giornata da segnare “con il circoletto rosso” per l’associazione ferrovieri onlus Galileo Nesti di Signa. A visitare il museo di oggettistica ferroviaria intitolato all’ex capostazione titolare scomparso prematuramente nel 2010 è arrivato infatti Gianluca Scarpellini, direttore trasporto regionale Trenitalia. Una visita a cui il presidente dell’associazione, Salvatore Leoni, lavorava da tempo e che […]

SIGNA – Giornata da segnare “con il circoletto rosso” per l’associazione ferrovieri onlus Galileo Nesti di Signa. A visitare il museo di oggettistica ferroviaria intitolato all’ex capostazione titolare scomparso prematuramente nel 2010 è arrivato infatti Gianluca Scarpellini, direttore trasporto regionale Trenitalia. Una visita a cui il presidente dell’associazione, Salvatore Leoni, lavorava da tempo e che ha permesso al dirigente di Trenitalia, arrivato ovviamente in treno da Firenze, di rendere omaggio a una struttura (oltre che alla stazione naturalmente…) che dal giorno dell’inaugurazione, nel giugno del 2010, è cresciuta giorno dopo giorno. Insieme a Scarpellini, Sandro Damonte e Franco Lucia, quest’ultimo rigorosamente in divisa da conduttore capo degli anni Venti, entrambi della direzione regionale del Piemonte di Trenitalia, Pierluigi Di Palma e Giancarlo Pedrazzi, della divisione trasporto regionale di Milano. A fare gli onori di casa, oltre ai membri dell’associazione “schierata” per l’occasione (quasi) al gran completo, gli assessori Adriano Paoli (ex ferroviere anche lui), Marinella Fossi e Giampiero Fossi. E quello che si è svolto fra i binari ferroviari e i locali del museo situato al piano terra dell’edificio, è stato un incontro informale ma non privo di significati. In poco tempo è stata ripercorsa gran parte della storia delle Ferrovie dello stato e al tempo stesso è stato possibile fare un bilancio dell’attività di una stazione che ogni giorno vede circolare un migliaio di passeggeri. “Una svolta ulteriore – ha spiegato Scarpellini – ci sarà con il sottoattraversamento di Rifredi, quando i parcheggi scambiatori diventeranno ancora di più fondamentali e la linea che passa da Signa sarà a tutti gli effetti una metropolitana di superficie”. Alla fine della visita, il presidente Leoni ha donato al direttore trasporto regionale di Trenitalia “uno degli ultimi cappelli da capostazione, del 1989”, anche questo modo simpatico per ricordare un giorno destinato comunque a restare nella storia del museo signese.
Pierfrancesco Nesti