Il fine settimana a Signa è nel segno del “Risiko”

SIGNA – Pazienza, strategia e tattica: queste le principali caratteristiche dei giocatori di “Risiko”, uno dei più noti passatempo da tavolo. Un gioco che è anche competizione, in questo caso grazie al “Raduno nazionale di Risiko del centro Italia”, in programma a Signa sabato 8 e domenica 9 ottobre, organizzato con la collaborazione di amministrazione comunale, Pro loco, associazione “inpolis” e “Risiko club Firenze Maledetti toscani”, una delle due realtà della nostra regione (l’altra è di Capalbio, in tutta Italia sono 27) che riunisce gli appassionati di questo gioco e che fra l’altro è detentrice del titolo italiano a squadre. L’appuntamento del prossimo fine settimana, infatti, è valido per la qualificazione al campionato individuale che si svolgerà a Modena nel prossimo mese di marzo. Gli incontri del torneo, al quale sono previsti oltre cento partecipanti, si giocheranno, tutti in contemporanea, all’interno dell’hotel Europa, in piazza Stazione, con le seguenti modalità: sabato dalle 10 alle 14 iscrizioni, alle 14.30 e alle 17 le due patite del sabato, entrambe della durata di novanta minuti. La domenica alle 8.30 eventuali quarti di finale, alle 10.30 semifinali (senza i quarti), alle 11.30 semifinali (con i quarti), alle 14.30 la finale, con incontri sempre di novanta minuti. A presentare l’evento Laura Mannori (presidente Pro loco), il sindaco Alberto Cristianini, gli assessori Sara Ambra e Giampiero Fossi , Paolo Bambagioni (“inpolis”) e, per i “Maledetti toscani”, Vincenzo Zappia, il presidente Gabriele Coveri e il capitano Simone Badiani: ognuno di loro ha un proprio “nickname”, ovvero, nell’ordine, “Vincent way”, “Lord” e “Cannibale”. Per ulteriori informazioni, anche sull’attività dei “Maledetti toscani”, che si ritrovano tutti i martedì alle 21.15 presso il “New Master Club” in via Valdinievole 34, telefonare a Gabriele (3319744594), Simone (3402381907) oppure scrivere una e-mail all’indirizzo risikofirenze@gmail.com (prevista anche la partecipazione di giocatori minorenni, previa “deroga” concessa dagli stessi organizzatori del torneo).