Il fosso Macinante fa ancora paura, l’assessore La Placa: “Dobbiamo intervenire”

SIGNA – Tu chiamalo se vuoi… vivere in una zona di confine. E’ quello che succede ai residenti al Valico, alla “periferia” di San Mauro, una porzione di territorio spesso dimenticata dalle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo. C’è poco da fare, è il dazio che deve pagare. Il Valico, infatti, è una […]

SIGNA – Tu chiamalo se vuoi… vivere in una zona di confine. E’ quello che succede ai residenti al Valico, alla “periferia” di San Mauro, una porzione di territorio spesso dimenticata dalle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo. C’è poco da fare, è il dazio che deve pagare. Il Valico, infatti, è una zona che come colpa ha quella di essere attraversata da via delle Molina, storicamente divisa a metà, ovvero una parte della strada rientra nel Comune di Signa, l’altra nel Comune di Campi. Finita qui? Neanche per sogno dal momento che il vecchio mulino, quello riprodotto in tante fotografie e stampe d’epoca e il cui arco rappresenta per i cittadini un punto di riferimento quando il Bisenzio si ingrossa, è un “bene” del Comune di Firenze mentre la gestione delle acque del fosso Macinante – che dalla città arriva nella Piana – e tutte le competenze del caso sono affidate a Publiacqua. Insomma, un bel rompicapo. Quasi un rebus, che ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di ancora più drammatico in occasione delle recenti piene del Bisenzio e, di conseguenza, dello stesso fosso Macinante. Con il risultato che, proprio a causa di quest’ultimo, è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno dovuto svuotare alcune cantine e abitazioni rimaste allagate. Tutto risolto? Assolutamente no dal momento che le abbondanti piogge degli ultimi tempi hanno generato diverse fessure nel muro di contenimento del fosso Macinante. L’allarme è scattato immediatamente, con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici del Consorzio di bonifica. Già perché la paura di chi vive al Valico è tanta, soprattutto se dovessero verificarsi altre piogge abbondanti. Alcuni residenti ci hanno contattato e il quadro che è emerso dall’incontro (come si può notare anche dalle fotografie che abbiamo pubblicato) è senza dubbio preoccupante. “Abbiamo visto uscire l’acqua dalle finestre del mulino e la terra dell’argine sbriciolarsi; e ora che la situazione si è normalizzata, non possiamo certo dire che la paura sia passata”. Uno stato d’animo che abbiamo cercato di “condividere” con gli amministratori dei vari Comuni interessati: “Proprio ieri – ha spiegato l’assessore all’ambiente del Comune di Signa, Federico La Placa, disponibile come sempre – ho avuto un incontro con il Consorzio di bonifica che è a conoscenza dell’accaduto ed è preoccupato quanto noi per la situazione che si è creata al Valico a causa del fosso Macinante. E’ proprio per questo che quanto prima daremo vita a un tavolo di lavoro, termine abusato ma mai necessario come in questo caso, in modo da monitorare quello che sta succedendo. Un tavolo a cui si siederanno i rappresentanti di tutti gli enti competenti”. Un auspicio che raccogliamo volentieri nella speranza che il fosso Macinante non sia più in futuro fra gli incubi di chi vive al Valico. Ovviamente senza distinzione di Comune…20140211_080043 20140212_132900 20140212_132931