Il giorno dopo il disinnesco della bomba. A Padule torna la normalità (foto gallery)

SESTO FIORENTINO – Il giorno dopo il disinnesco dell’ordigno bellico a Padule le strade sono tornate ad essere piene di gente e di auto, le aziende della zona hanno riaperto (del resto il 18 era domenica e come di regola sono chiuse) le case sono tornate ad essere abitate. Tutto a posto come se la […]

SESTO FIORENTINO – Il giorno dopo il disinnesco dell’ordigno bellico a Padule le strade sono tornate ad essere piene di gente e di auto, le aziende della zona hanno riaperto (del resto il 18 era domenica e come di regola sono chiuse) le case sono tornate ad essere abitate. Tutto a posto come se la domenica 18 maggio fosse stata una delle tante domeniche di sole primaverile. Anzi, per alcune persone di Padule quella domenica resterà nel ricordo perchè “è stata una giornata diversa”. Il gruppo dei volontari della Protezione civile di Sesto e i soci-lavoratori della Cooperativa Cristoforo lo sanno. Sono stati impegnati in prima linea non solo per quella giornata e per dopo, ma per il mese precedente. “Abbiamo contattato le singole famiglie di Padule, le singole persone – raccontano – siamo andati casa per casa e abbiamo trovato universi diversi come accade sempre. Anziani soli, persone con disagio, famiglie in conflitto, minori in difficoltà, qualcuno alterato e arrogante, altri disponibili e collaborativi”. In questa varia umanità che poi è quella che abita ogni strada e ogni quartiere di ogni città, c’è stato chi non voleva allontanarsi dalla propria abitazione per non lasciare solo il proprio animaletto, chi ha avuto la pazienza di recuperare i propri gatti (facendosi aiutare dai responsabili dei presidi veterinari) ed è riuscito a sistemarli nei trasportino, c’è chi è uscito con una voliera, chi con un furetto. I veterinari hanno poi cercato di non far avvicinare cani di razza e carattere diversi, mentre i volontari della Protezione civile hanno aiutato persone anziane sole che da tempo non si allontanavano a raggiungere i punti di raccolta dove le associazioni avevano organizzato momenti di intrattenimento. E poi c’è stato il camionista spagnolo di passaggio che, arrivato al confine con la “zona rossa” ha visto i volontari che cercavano di bloccarlo, spigando che c’era una bomba da disinnescare. Alla parola “bomba” il camionista non ha perso un minuto ed è sceso da camion correndo dalla parte opposta fino a quando i volontari lo hanno raggiunto e spiegato di cosa si trattava tranquillizzandolo che l’ordigno era in sicurezza. La situazione è quindi tornata “alla normalità” di un giorno particolare. “Il fatto positivo – dicono i volontari della Coop Cristoforo – è stato che molte persone anziane, grazie anche al bel tempo, hanno trascorso un’insolita giornata insieme e qualcuno quando lo abbiamo riportati a casa ad operazione conclusa, ci ha chiesto: domenica ci venite a prendere?”

Elena Andreini

foto gallery di Roberto Vicario