Il grande cuore della gente e delle Misericordie: 300 scatole di aiuti per l’Albania

CAMPI BISENZIO – Quasi 300 scatoloni, per la precisione 288, partiti per l’Albania. In aiuto alle popolazioni vittime del terremoto di pochi mesi fa. Sono quelli dalla Misericordia di Campi, che ha fatto da centro di raccolta per le Misericordie limitrofe ed altre associazioni (Misericordie di Sesto Fiorentino, Carmignano, Lastra a Signa, Casalguidi, Galciana, Caritas via […]

CAMPI BISENZIO – Quasi 300 scatoloni, per la precisione 288, partiti per l’Albania. In aiuto alle popolazioni vittime del terremoto di pochi mesi fa. Sono quelli dalla Misericordia di Campi, che ha fatto da centro di raccolta per le Misericordie limitrofe ed altre associazioni (Misericordie di Sesto Fiorentino, Carmignano, Lastra a Signa, Casalguidi, Galciana, Caritas via di Novoli, Rsa I Pitti, Casa Bertagna e Cottolengo), in totale 212, e per la parrocchia di Santa Maria a Campi, in totale 76, essenzialmente generi alimentari in scatola e coperte. Tutto il materiale, dal momento della fine della raccolta, poco prima di Natale, è stato visionato e inscatolato presso la sede di via Saffi per poi essere stoccato presso alcuni locali della stessa parrocchia di Santa Maria e oggi, giovedì 20 febbraio, è partito alla volta dell’Albania. Essenziale il contributo della Misericordia di Campi – con un gruppo cospicuo di volontari che martedì mattina si è ritrovato per sistemare tutte le scatole sui mezzi di trasporto – che, oltre al Provveditore, Cristiano Biancalani, che ha curato i rapporti con chi ha promosso la raccolta (Coordinamento Misericordie Area Fiorentina, Federazione Misericordie Toscana, Caritas Firenze e Misericordia di Firenze), ha visto la partecipazione attiva di 30 confratelli e di alcuni dipendenti, che si sono alternati nelle operazioni di inscatolamento, dell’inventario, dei rapporti con altre associazioni per concordare gli arrivi, nella gestione delle chiamate e dell trasporto delle scatole presso la parrocchia di Santa Maria. “Sono veramente grato a questi nostri confratelli per l’impegno profuso in questo servizio di carità e a don Bledar (il parroco di Santa Maria, n.d.r.) – dice Biancalani – per la disponibilità dimostrata; un volume così imponente di scatole sarebbe stato impossibile riuscire a stivarlo in nostri ambienti protetti. Insomma un vero e proprio “cantiere solidale” che ci ha visti come punto di riferimento per il nostro Comune e per i Comuni limitrofi, insieme ad altre quattro Misericordie (Firenze, Badia a Ripoli, Tavarnelle, Borgo San Lorenzo) che hanno garantito la raccolta presso altre zone”. Martedì, poi, come già detto in precedenza, essendo stato finalmente risolto il problema burocratico del trasporto in altra nazione, “con il supporto di un mezzo pesante che Confederazione Nazionale ci ha gentilmente messo a disposizione insieme ad altri della nostra associazione, – aggiunge Biancalani – un gruppo di confratelli ha espletato le operazioni di carico dalla parrocchia di Santa Maria fino allo scarico nella zona della Mercafir dove era presente un bilico che in questi due giorni ha caricato tutto il materiale raccolto. Lo stesso bilico, insieme a due furgoni della Misericordia di Firenze, un pulmino della Confederazione e l’ausilio di dodici Confratelli (otto della Misericordia di Firenze, uno di Campi, due di San Mauro e uno di Borgo San Lorenzo), trasporteranno tutto quanto in Albania, con una carovana che questa mattina all’alba è partita alla volta del porto di Bari dove, insieme a un altro bilico proveniente da Andria e messo a disposizione da Confederazione Nazionale Misericordie, è previsto l’imbarco fino a Durazzo, per poi proseguire via terra fino alla località individuata come punto di scarico, la cittadina di Lehza”. “Il nostro grazie – ha concluso Biancalani – va a tutti coloro che, con il loro contributo, hanno permesso alle Misericordie di portare un aiuto concreto a chi vissuto e sta vivendo tuttora un momento di difficoltà”. La consegna di tutto il materiale raccolto sarà ampiamente documentata dalla presenza sul posto, all’arrivo a Lehza, del vice-presidente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine (lo stesso Cristiano Biancalani, n.d.r.) delegato dal presidente e da Federazione Toscana, insieme ai dodici confratelli che hanno curato il trasporto e ai quali va un particolare ringraziamento per l’impegnativo servizio che li aspetterà con un estenuante e lungo viaggio che li rivedrà di ritorno a Firenze lunedì sera.