Il lavoro, la viabilità, il costo della vita. Emiliano Fossi: “Domenica al voto due modi diversi di intendere l’Italia”

CAMPI BISENZIO – Quando era sindaco e si faceva un’intervista, il “giochino” era sempre quello di trovare il nome di un calciatore da mettere in relazione a quella particolare fase storica e politica. Giochino che si è ripetuto anche adesso che Emiliano Fossi è candidato per il Pd all’uninominale della Camera alle elezioni politiche del […]

CAMPI BISENZIO – Quando era sindaco e si faceva un’intervista, il “giochino” era sempre quello di trovare il nome di un calciatore da mettere in relazione a quella particolare fase storica e politica. Giochino che si è ripetuto anche adesso che Emiliano Fossi è candidato per il Pd all’uninominale della Camera alle elezioni politiche del 25 settembre. In considerazione anche del rapporto franco che c’è sempre stato con l’ex primo cittadino campigiano. E per l’eclettismo dimostrato fino a oggi, il calciatore che è venuto subito in mente è l’ex viola Joaquin. Un eclettismo che gli permise, insieme ai compagni di squadra, di imporsi nello storico 4-2 contro la Juventus del 20 ottobre 2013 dove fra l’altro mise a segno la rete del 3-2. Ma questa è un’altra storia.

Lo abbiamo incontrato dove l’ex sindaco è di “casa”, alla Casa del popolo del Gorinello, in un momento di pausa fra un appuntamento e l’altro ed è stata l’occasione per fare il punto della situazione in vista del voto di domenica ma anche qualche considerazione personale. Partendo proprio dalla campagna elettorale:

“Strana, è una campagna elettorale strana, mai vista prima d’ora in piena estate. Personalmente ho registrato un ottimo riscontro, con tanti incontri, tanti sorrisi in un territorio, non dimentichiamolo, che comprende 28 Comuni. Li sto “toccando” tutti più volte e sono giornate lunghissime, con molte preoccupazioni da parte delle persone con cui mi sono confrontato e anche un po’ di disaffezione verso la politica. Ecco, sarebbe davvero un peccato enorme alimentare l’astensionismo, noi stiamo lavorando perché la gente vada a votare”.

E’ stato amministratore e sindaco di Campi, un Comune della Piana: quali sono i temi più ricorrenti che ha dovuto affrontare in questi territori?

“Il lavoro e la mobilità sono stati gli argomenti più dibattuti ma c’è grande preoccupazione da parte dei cittadini, alla luce di quanto sta succedendo intorno a noi, anche per l’aumento del costo della vita”.

Fra le battaglie che l’hanno visto protagonista da sindaco, e che purtroppo ancora non si è conclusa positivamente, c’è quella della ex Gkn. Restando in tema di lavoro quale è la sua opinione oggi a oltre a un anno dall’inizio della vertenza? Ma soprattutto alla luce degli ultimi accadimenti...

“Vivo con preoccupazione questo passaggio. Tutti noi auspicavamo una svolta decisiva nei mesi scorsi, che purtroppo non c’è stata. E questa “indefinitezza” desta ulteriore apprensione. Ma c’è un aspetto che mi preme sottolineare anche in questa sede, ovvero l’unità delle varie componenti impegnate in questa vicenda, sarà questo il valore aggiunto per arrivare a un epilogo positivo, un’unità che si deve rinnovare e rafforzare. Ma oltre alla ex Gkn, a cui sto cercando di dare un contributo anche personalmente, penso per esempio ai lavoratori del Cartonificio Fiorentino, che ho incontrato all’inizio della campagna elettorale, alle tante altre, belle realtà presenti sul territorio da salvaguardare e che stanno evidenziando delle fragilità, soprattutto quelle più piccole”.

Quando mancano pochi giorni al voto, quale è il bilancio dell’impegno portato fin qui avanti?

“Questa candidatura, oltre a essere un onore, è motivo di soddisfazione. E la dimostrazione arriva dalle persone incontrate giorno dopo giorno e che, spinte dalla territorialità del candidato e dalle sue caratteristiche, sono convinto che torneranno a votare per il centro-sinistra, dando al tempo stesso una spallata significativa all’astensionismo di cui abbiamo già parlato in precedenza”.

Fra i temi più importanti che invece riguardano altri Comuni della Piana, c’è quello del nuovo ponte sull’Arno fra Signa e Lastra a Signa…

“Il lavoro sta andando nella direzione giusta e, se mi posso permettere, è una questione che non riguarda solo le Signe ma tutti noi. La mia, come ho già avuto modo di dire, è una candidatura “di servizio” e metterò a disposizione questo servizio, se sarò deputato, perché questi problemi possano essere risolti il più rapidamente possibile. E’ il mio punto d’impegno, mettermi al servizio del territorio e delle varie comunità così come ho fatto da amministratore del Comune di Campi, “accompagnando” in questo modo le esigenze dei cittadini”.

Che voto sarà quello del 25 settembre?

“Sarà un voto fondamentale, che mette a confronto due idee d’Italia. Da parte nostra c’è e ci sarà la massima attenzione verso i diritti, il lavoro, lo sviluppo e l’ambiente, con proposte significative rivolte a coloro che stanno peggio e che altrimenti rischierebbero di stare ancora peggio”.