“Il libro del rifugio” – AAA contadini cercasi. E ora anche il blogger chiede di lavorare la terra

PIANA FIORENTINA – Uno degli aspetti positivi vivendo nella Piana, è che spesso e volentieri intorno a te ci sono dei campi. Terra da lavorare, terra da coltivare, terra che ad alcuni dà anche da vivere. Anche se fino a qualche anno fa il rumore dei trattori per le strade (se si pensa ai “barrocci” […]

PIANA FIORENTINA – Uno degli aspetti positivi vivendo nella Piana, è che spesso e volentieri intorno a te ci sono dei campi. Terra da lavorare, terra da coltivare, terra che ad alcuni dà anche da vivere. Anche se fino a qualche anno fa il rumore dei trattori per le strade (se si pensa ai “barrocci” si va quasi nella preistoria) era più continuo. Fa sicuramente riflettere, quindi, in giorni di “smart working”, di connessione alla rete quasi sempre attiva e di un lavoro da casa che purtroppo – o per fortuna, dipende dai punti di vista – ha dilatato in modo impressionante il nostro tempo, l’iniziativa lanciata da Coldiretti. Un appello quello lanciato dalla Confederazione nazionale dei coltivatori diretti, un vero e proprio appello. Già, perché le parole di Coldiretti Toscana, recitano testualmente così: “AAA lavoro campi cercasi. Apre sportello on line”. In altre parole, una banca dati denominata “JobinCountry”, lavorare in campagna appunto, ideata per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura. Autorizzata dal Ministero del Lavoro insieme alle aziende agricole che assumono lavoratori con le più diverse esperienze: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni. Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto dell’emergenza sanitaria. Una piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro della Coldiretti che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo. Si pone infatti l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo. Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione); per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

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