“Il libro del rifugio” – Contro il virus c’è uno “Scacciapensieri” fatto con le pagine dei libri

CAMPI BISENZIO – Ci sono tanti tipi di scacciapensieri nella vita di ognuno di noi. Quello di cui parliamo oggi si pone come obiettivo la volontà di scacciare i brutti pensieri per qualche minuto. Come? Con le pagine di un libro. Ci sono teatri o realtà in tutti i Comuni della Piana che hanno proposto […]

CAMPI BISENZIO – Ci sono tanti tipi di scacciapensieri nella vita di ognuno di noi. Quello di cui parliamo oggi si pone come obiettivo la volontà di scacciare i brutti pensieri per qualche minuto. Come? Con le pagine di un libro. Ci sono teatri o realtà in tutti i Comuni della Piana che hanno proposto e propongono idee innovative. Uno di questi è il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Ecco perché, facendo seguito al #teatrononsiferma di qualche giorno fa, oggi mi piace evidenziare, proprio come se avessi un pennarello giallo in mano, il loro “Scacciapensieri”. Un appuntamento quotidiano, sempre alle 18, che permette di “ritrovarsi” sulla pagina Facebook del teatro o su quella del Comune. Appuntamento nel corso del quale un gruppo di attori, singolarmente, leggono l’incipit o il primo capitolo di un libro. Tutto questo fino al 3 aprile (oggi, per esempio, domenica 29 marzo, Diletta Oculisti leggerà un brano da “Le solite sospette”), per quello che, come è scritto sulla pagina Facebook del teatro, vuole essere un invito alla lettura, a distrarsi, a divertirsi, a farsi compagnia, ognuno dalle proprie case. Proprio come si fa fra vecchi amici, che non hanno bisogno di “mettersi in ghingheri” per ritrovarsi. Ma anche per dimostrare che la solidarietà, la cultura e la bellezza sono energia per tutti. Anche in queste giornate in cui siamo costretti a restare nelle nostre case. Nel momento che stiamo attraversando, tutti, ci troviamo di continuo di fronte a timori e incertezze. Ma i disagi che sentiamo in noi non vengono per danneggiarci, anzi, e come scrisse Jung, l’uomo ha bisogno di difficoltà: sono “necessarie alla sua salute. I problemi sono opportunità di crescita”. Non voglio certo sostituirmi al filosofo e accademico svizzero. Ma resto sempre dell’idea che un libro, anche se solo per qualche minuto, le ansie che abbiamo possa sconfiggerle davvero. Quindi, mettiamoci comodi e ascoltiamo.

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