“Il libro del rifugio” – Dalla “Vignolplast” mascherine “solo” per i bambini di “Casa Don Lelio” e del Meyer

LASTRA A SIGNA – Ci sono le farfalle e i fiori. Le matite e i pennelli. Ma soprattutto ci sono i colori. E c’è il gesto. Che poi è la cosa più importante. Senza dimenticare il “soggetto” e il “complemento oggetto” di una frase, di un periodo che come “verbo”, anzi “predicato verbale”, ha donare. Il […]

LASTRA A SIGNA – Ci sono le farfalle e i fiori. Le matite e i pennelli. Ma soprattutto ci sono i colori. E c’è il gesto. Che poi è la cosa più importante. Senza dimenticare il “soggetto” e il “complemento oggetto” di una frase, di un periodo che come “verbo”, anzi “predicato verbale”, ha donare. Il soggetto è la ditta “Vignolplast”, con sede a Lastra a Signa e da sempre attenta a quelle ch sono le esigenze del territorio. Il complemento oggetto sono invece le mascherine “a misura di bambino” che saranno donate a “Casa Don Lelio”, anche questa a Lastra a Signa, struttura della parrocchia di Santa Maria a Castagnolo che fa parte della rete di accoglienza delle famiglie che hanno i loro figli in cura presso l’Ospedale Pediatrico Meyer. Una realtà che ogni anno ospita in media circa duecento nuclei familiari e che può contare sulla vicinanza di tanti volontari e della comunità lastrigiana. Quello che conta, però, è soprattutto il verbo, perché l’associazione “Amici di Casa Don Lelio Onlus”, tramite appunto la “Vignolplast”, consegnerà a “Casa Don Lelio” le mascherine protettive realizzate appositamente per i bambini. Mascherine che saranno donate anche ai loro genitori e che presto, appena i tempi di consegna lo permetteranno, saranno consegnate anche allo stesso Ospedale Meyer. Con la speranza, non solo di chi scrive, che le farfalle raffigurate sopra le mascherine possano far “volare” questi bambini verso la guarigione che si meritano. Se poi qualcuno, leggendo queste brevi righe, fosse interessato a offrire un po’ del proprio tempo libero come volontario, si faccia avanti. Per il momento – e anche questo non è poco – resta il grazie “sentito” da parte dell’associazione “Amici di Casa Don Lelio Onlus” alla “Vignolplast” per “il nobile gesto”. Resta il desiderio, da parte di tutti, di lasciarsi quanto prima questo complesso periodo alle spalle e di tornare a sorridere. Tutti insieme, soprattutto insieme a questi bambini.

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