Il maltempo fra Signa e Campi: paura tanta, danni (per fortuna) pochi

CAMPI BISENZIO/SIGNA – La paura è stata tanta. E probabilmente non è del tutto svanita. Anche se le 15 sono passate da poco e per fortuna il sole è tornato a fare capolino fra le nuvole. Dopo una notte e una mattina da incubo. Anche, ci sia consentito, per alcune voci incontrollate che qualche allarmismo […]

CAMPI BISENZIO/SIGNA – La paura è stata tanta. E probabilmente non è del tutto svanita. Anche se le 15 sono passate da poco e per fortuna il sole è tornato a fare capolino fra le nuvole. Dopo una notte e una mattina da incubo. Anche, ci sia consentito, per alcune voci incontrollate che qualche allarmismo lo hanno creato. Cosa resta oltre alla paura? Il grande impegno delle associazioni di volontariato, delle sale operative di protezione civile e delle amministrazioni comunali. Con danni limitati, diversi scantinati e garage allagati e strade ricolme di acqua. Da non dimenticare, anche in questo caso, l’importanza dell’area dei Renai dove è confluita copiosa l’acqua del Bisenzio. Un bilancio? Strade chiuse al confine con Carmignano, rinviata la partita casalinga del Signa allo stadio del Bisenzio (che avrebbe dovuto giocarsi alle 15 in concomitanza con l’arrivo dell’ondata di piena), il grosso dei disagi nella zona de Il Valico, frazione divisa a metà fra Signa e Campi, con alcune famiglie che da troppo tempo sono costrette a convivere con i “capricci” del Fosso Macinante che però rientra nelle competenze del Comune di Firenze. Ma di questa situazione ne parleremo a parte. Da sottolineare, come ha fatto a livello regionale il presidente Enrico Rossi, il grande salto di qualità fatto in questi anni dalla Protezione civile che, ancora una volta, chiamata a intervenire, ha risposto presente. Qui di seguito, grazie anche agli scatti di Roberto Vicario, il racconto per immagini delle ultime ore. Compreso il momento di piena dell’Arno.