CAMPI BISENZIO – Può un museo offrire un’esperienza coinvolgente e piacevole anche alle persone sorde? La risposta è sì. E lo dimostra il successo della visita guidata con servizio di interpretariato LIS di sabato scorso quando il Museo archeologico di Gonfienti ha aperto le proprie le porte all’inclusione: l’iniziativa, fortemente voluta dalla direttrice scientifica Francesca Bertini, è stata realizzata grazie al contributo del Ministero della cultura nell’ambito del progetto “Piccoli Musei”. L’evento è stato curato da Prisma, che per il Comune ha già prodotto la traduzione in LIS di brevi video divulgativi realizzati dalla Soprintendenza. La visita è stata accolta con entusiasmo dal vicesindaco Federica Petti, con delega alla cultura, e dall’assessore Lorenzo Ballerini, con delega al sociale. “Continua il nostro impegno per rendere il Museo archeologico di Gonfienti un luogo accessibile a tutti, – ha detto Petti – stiamo portando avanti azioni concrete per consentire alle persone con disabilità di vivere appieno i servizi culturali, abbattendo le barriere e moltiplicando i percorsi inclusivi per garantire una piena rappresentanza”. “Dall’apertura del Museo nel 2022, – ha aggiunto Bertini – abbiamo intrapreso un percorso per potenziare la fruibilità e garantire la partecipazione sociale e culturale di ogni individuo. Vedere l’entusiasmo con cui un gruppo di persone sorde, adulti e bambini, ha partecipato attivamente alla visita è per noi motivo di grande gioia e gratitudine”.
Il Museo archeologico di Gonfienti apre le porte all’inclusione: grande successo per la visita guidata con il linguaggio dei segni
CAMPI BISENZIO – Può un museo offrire un’esperienza coinvolgente e piacevole anche alle persone sorde? La risposta è sì. E lo dimostra il successo della visita guidata con servizio di interpretariato LIS di sabato scorso quando il Museo archeologico di Gonfienti ha aperto le proprie le porte all’inclusione: l’iniziativa, fortemente voluta dalla direttrice scientifica Francesca […]
