Il nido, l’archivio e la Protezione civile: da Federcasse e BCC 205.000 euro per gli interventi post alluvione

CAMPI BISENZIO –  Una raccolta fondi promossa da Federcasse  e Federazione Toscana BCC per il ripristino di servizi fondamentali dopo l’alluvione del 2023: i risultati sono stati illustrati ieri in Sala Fallaci dal sindaco Andrea Tagliaferri, insieme al vicesindaco Federica Petti, e dal direttore generale della Federazione Toscana BCC, Alessandro Moretti, che hanno sottolineato l’importanza della solidarietà nel ricostruire […]

CAMPI BISENZIO –  Una raccolta fondi promossa da Federcasse  e Federazione Toscana BCC per il ripristino di servizi fondamentali dopo l’alluvione del 2023: i risultati sono stati illustrati ieri in Sala Fallaci dal sindaco Andrea Tagliaferri, insieme al vicesindaco Federica Petti, e dal direttore generale della Federazione Toscana BCC, Alessandro Moretti, che hanno sottolineato l’importanza della solidarietà nel ricostruire servizi fondamentali per la comunità. “L’alluvione che ha colpito il nostro territorio nel novembre scorso ha lasciato segni profondi, ma ha anche messo in luce la grande solidarietà che unisce la nostra comunità e il tessuto istituzionale e associativo, – ha detto il sindaco Tagliaferri – questa raccolta fondi promossa da Federcasse e dalla Federazione Toscana BCC, che ringrazio profondamente, rappresenta un segnale concreto di vicinanza e supporto. Ci permette infatti di ripristinare servizi essenziali per il territorio come l’Asilo Nido Agnoletti, che abbiamo avuto il piacere di inaugurare nei giorni scorsi”.

“I contributi – ha spiegato Moretti – sono arrivati da circa 50 banche in tutto il territorio nazionale, dal Trentino alla Sicilia, incluse anche alcune banche della Romagna, altra zona colpita dalle alluvioni, oltre a tutte le BCC toscane. Un’iniziativa che non risponde a una ricerca di visibilità, ma è pienamente coerente con la natura particolare delle BCC: banche locali che operano in un territorio definito, con il quale stabiliscono un legame permanente e totale; banche cooperative che appartengono ai soci, espressione di questi territori, che hanno come scopo quello di favorire le comunità non solo con le operazioni e i servizi bancari, ma anche contribuendo a costruire bene comune laddove operano. In sintesi, banche di comunità che contribuiscono alla crescita economica e sociale dei territori di competenza”. Federcasse e Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo (quest’ultima in accordo con le banche delle zone maggiormente danneggiate: Banca Alta Toscana, ChiantiBanca, Banco Fiorentino) hanno promosso una raccolta fondi nazionale per venire incontro alle esigenze delle popolazioni della Toscana colpite dalle alluvioni del novembre 2023.

Le risorse sono state raccolte dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane oltre che da soci, clienti e dipendenti delle banche stesse. Le donazioni sono arrivate da 50 BCC diffuse su tutto il territorio nazionale. La Federazione Toscana BCC, anche attraverso il coinvolgimento di un proprio comitato consiliare, sulla base delle concrete necessità segnalate dalle banche associate, ha selezionato gli interventi da finanziare sul territorio. Inoltre, Federcasse e le Segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito) hanno invitato i collaboratori del Credito Cooperativo a donare un’ora di retribuzione a sostegno delle comunità toscane colpite dalla recente alluvione.

Grazie ai 205.000 euro raccolti, è stato possibile contribuire al ripristino del Nido Agnoletti sia dal punto di vista strutturale che strumentale. Fra gli interventi effettuati figurano l’installazione di nuovi impianti di condizionamento, lavori di imbiancatura e la sostituzione degli arredi, trasformando la struttura in un ambiente moderno e accogliente per i più piccoli. Per quanto riguarda l’Archivio bibliotecario e la biblioteca, i fondi sono stati destinati all’acquisto di materiali e al ripristino degli spazi, un intervento ancora in corso, per garantire una collocazione idonea e funzionale, in vista della nuova biblioteca che aprirà nel 2026. Per quanto riguarda la Protezione civile saranno invece finalizzati all’acquisto di mezzi e strumenti  essenziali per far fronte a eventuali emergenze e tutelare la sicurezza della comunità.