CALENZANO – Eccoci nel Paese dei Balocchi. Non è quello di Pinocchio, ma la Borsa scambio del giocattolo d’epoca, la rassegna per collezionisti e appassionati del settore curata da Agostino Barlacchi e allestita oggi al Delta Florence. Entrare nelle sale della mostra è stato come entrare in un baule di giochi e giocattoli che attraverso la loro fabbricazione raccontano un pezzo di storia, quella meno conosciuta, forse meno aulica, ma che appartiene all’infanzia del nostro passato. Soldatini di tutte le epoche e di molte guerre, costruiti con materiali diversi e dipinti a mano, robot di latta, bambole di panno o di celluloide, pupazzi, giochi in legno e tanti altri oggetti da collezione. In questo mondo variopinto dove si racconta il lato infantile di ciascuno di noi anche uno spazio per le valutazioni di vecchi giochi e come a Los Angeles la pedana per la consegna degli Oscar anche se con qualche differenza: nessun premio ai film ma ai personaggi in miniatura definiti figurini storici in piombo.
L’Oscar vero è di oro massiccio quello della Borsa scambio è l’Oro di Calenzano l’olio del comprensorio messo a disposizione dalla storica Fattoria di Volmiano che produce olio dal 1427 Citernesi Gondi.
Sono stati oltre 50 i club partecipanti con oltre 900 opere, di circa 300 artisti che hanno dipinto, scolpito, elaborato ed interpretato figure storiche suddivise in periodi storici ben definiti al Concorso Frammenti di Storia e organizzato dall’Associazione Fiorentina La Condotta. Uno spazio è stato riservato anche al Salone del Soldatino e del giocattolo militare con l’organizzazione dell’Associazione Culturale il Paese dei Balocchi con oltre 250 partecipanti nei vari settori commerciali: dall’editoria, ai colori, soldatini da war games, da collezione, in piombo, antichi, in carta, pasta, vetrine.
foto gallery di Roberto Vicario
