Il Palazzo dei sestesi, le curiosità raccontate a L’inverno dei libri e dei fenicotteri

SESTO FIORENTINO – “Il 25 giugno 1871, con una grande cerimonia, veniva inaugurato il Palazzo comunale. Non era stato facile arrivare a quel momento”. Quel giorno si celebrò l’inaugurazione, ma la storia di questo palazzo particolare inizia molto prima con una serie di eventi curiosi. Il 9 marzo alle 18.30 si terrà una video passeggiata […]

SESTO FIORENTINO – “Il 25 giugno 1871, con una grande cerimonia, veniva inaugurato il Palazzo comunale. Non era stato facile arrivare a quel momento”. Quel giorno si celebrò l’inaugurazione, ma la storia di questo palazzo particolare inizia molto prima con una serie di eventi curiosi. Il 9 marzo alle 18.30 si terrà una video passeggiata con quiz all’interno del palazzo comunale in occasione della presentazione de Il Palazzo dei sestesi, il libro curato da Elena Andreini e Sandra Nistri edito da apice libri. La video passeggiata è l’ultimo appuntamento della rassegna online “L’inverno dei libri e dei fenicotteri” visibile sulle pagine Facebook di apice libri, biblioteca Ragionieri, Club del Giallo e sul canale YouTube di apice libri, sesto tv.

Ma torniamo a quel periodo della seconda metà del 1800 quando venne presa la decisione di costruire il primo Municipio di Sesto Fiorentino. La decisione venne presa in un’acceso consiglio comunale dal sindaco Francesco Daddi. Da qui inizia la storia del “Palazzo dei sestesi”. Un racconto attraverso 150 anni di avvenimenti che parte dal bando di concorso nel 1869 per la costruzione del Palazzo, percorre alcune vicende come quelle del benemerito Quattrini, di Pietro Villoresi o dell’ingegner Adolfo Moriani, ospita illustri personaggi da Sherlock Holmes a Giuseppe Pescetti, svela particolari architettonici come le controvoltine e riscopre gli alloggi dei dipendenti comunali diventati poi uffici.

Il Palazzo dei sestesi raccoglie documenti, fotografie, aneddoti, i sindaci che si sono succeduti negli anni, le lapidi presenti nel municipio, la storia dei due colori del Gonfalone, quella delle Seste, il commissariamento, il nuovo ufficio della Pro Loco e poi uno sguardo al futuro con l’atteso restyling dell’immobile di via Fratti.