Il Pdl ha visitato il cantiere comunale di via Paradiso: “pericoloso e trasandato” (foto gallery)

CAMPI BISENZIO – Una delegazione del Pdl composta Paolo Gandola e Chiara Martinuzzi si è recata, ieri, per una visita ispettiva presso il Cantiere comunale di via del Paradiso per un sopralluogo che rientra nell’ iniziativa “Il Pdl varca i cancelli. Per una Campi sana e trasparente” che vedrà il Pdl campigiano impegnato a visitare […]

CAMPI BISENZIO – Una delegazione del Pdl composta Paolo Gandola e Chiara Martinuzzi si è recata, ieri, per una visita ispettiva presso il Cantiere comunale di via del Paradiso per un sopralluogo che rientra nell’ iniziativa “Il Pdl varca i cancelli. Per una Campi sana e trasparente” che vedrà il Pdl campigiano impegnato a visitare tutte le strutture di proprietà pubblica del territorio comunale.
“Quello che abbiamo trovato e visto è davvero preoccupante – dichiara Gandola. Appena arrivati abbiamo avuto subito la sensazione di essere in una terra di nessuno, eppure erano le 14 di un venerdì lavorativo. I cancelli erano spalancati e chiunque avrebbe avuto la possibilità di accedere liberamente all’intera area con tutti i problemi del caso legati alla sicurezza. Non solo, abbiamo riscontrato che alcuni mezzi comunali, gli scuolabus, in attesa di ripartire per il giro pomeridiano, erano stati lasciati deliberatamente aperti e con le chiavi inserite nel cruscotto. Chiunque avrebbe potuto entrare, lasciare un “ricordino” ed andarsene indisturbati. Credo che tutto ciò abbia del ridicolo e qualcuno dovrà darci delle spiegazioni a riguardo”.
Secondo quanto afferma il Pdl anche i locali occupati dal centro sociale “K100 Fuego” (controllati sol odall’esterno) denoterebbero una attiva custodia da parte di chi li utilizza.
“Nell’area – aggiunge Chiara Martinuzzi – oltre allo scempio esistono più discariche a cielo aperto, dove si trova di tutto, dalle pile alle batterie per auto, dai telefoni ai monitor dei computer (alcuni dei quali probabilmente ancora funzionanti) di proprietà comunale e poi cartelli, spartitraffico, terre da riporto, mattoni, sacchi con telefoni non più utilizzati, insomma un qualcosa che ci ha lasciati increduli. Da una parte, ben visibile, abbandonata su un cumulo di pietre, abbiamo perfino notato la lapide in memoria dei Caduti della Patria che fino ad una decina di anni fa occupava con l’omonimo monumento il centro della Piazza di S. Stefano. Ancora più ironico e aggiungerei ridicolo, la presenza di vari cartelli ed avvisi sparsi su tutta l’area dell’ex cantiere comunale che vietano lo scarico di rifiuti e merci di ogni genere. Se consideriamo, inoltre, il delicato tema ambientale e la necessità di trovare una soluzione al problema rifiuti è assurdo pensare che il Comune, il primo che dovrebbe dare il buon esempio, è in realtà l’artefice di questa situazione”.
Nel corso del sopralluogo Gandola e Martinuzzi dichiarano di aver constatato sversamenti di materiali edili in grande quantità ormai ricoperti da vegetazione che indica la presenza dei rifiuti in quel luogo da molto tempo e aggiungono che “tutta l’area adibita a cantiere comunale non vede rispettati le minime nozioni di sicurezza, legalità, tutela ambientale e sanitaria. Addirittura la cabina elettrica risulta senza estintore”.
Guarda la foto gallery (gli scatti son ostati divulgati dal Pdl di Campi Bisenzio)