Il “Porto delle Storie” nelle biblioteche dell’area fiorentina: 150 adolescenti pronti a raccontare il loro mondo

PIANA FIORENTINA – Sei città che scrivono. Sei città dell’area fiorentina fatte di spazi per celebrare e valorizzare le idee e le storie di 150 adolescenti che amano e odiano la scrittura ma che, grazie al Porto delle Storie, provano a raccontare e a raccontarsi. È questo il progetto che il Porto delle Storie porta nelle biblioteche […]

PIANA FIORENTINA – Sei città che scrivono. Sei città dell’area fiorentina fatte di spazi per celebrare e valorizzare le idee e le storie di 150 adolescenti che amano e odiano la scrittura ma che, grazie al Porto delle Storie, provano a raccontare e a raccontarsi. È questo il progetto che il Porto delle Storie porta nelle biblioteche di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Bagno a Ripoli per questo anno scolastico 2020-2021: un fitto calendario di laboratori in cui 150 ragazzi dai 12 ai 16 amnni utilizzeranno la scrittura come strumento per raccontare la realtà in cui vivono, in cui vorrebbero vivere o – più semplicemente – che sognano. Un progetto totalmente gratuito per i ragazzi e finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (con il progetto del “Articolo 31” del Centro per il libro e la lettura) e Unicoop Firenze, con il sostegno delle sei amministrazioni comunali coinvolte.

“La scuola di scrittura no profit Porto delle Storie – dice Alessandro Guarducci, presidente di Macramè Cooperativa Sociale, ideatrice del progetto – approda in nove biblioteche della Città metropolitana fiorentina con l’obiettivo di creare degli spazi di libertà per gli adolescenti e i giovani, spazi in cui poter scrivere e creare le proprie storie senza la paura del giudizio. Perché scrivere, per noi, è un diritto fondamentale”.

Secondo fonti governative e non governative come “Save The Children”, indicano che sono proprio gli adolescenti che, nel nostro paese, rischiano di rimanere intrappolati in situazioni di povertà educativa. Secondo Ocse Pisa, poi, proprio una parte dei ragazzi italiani – in una situazione ancora più compromessa dall’emergenza sanitaria e dai lockdown educativi e didattici di questi mesi – rischiano di non raggiungere le competenze minime di scrittura e lettura.

“Questo nuovo progetto – dicono da Unicoop Firenze – ci vede al fianco del Porto delle Storie per far scoprire ai ragazzi la bellezza della scrittura, come modalità per crescere insieme. Rientra fra le missioni della cooperativa valorizzare una idea di cultura come bene comune alla portata di tutti e come risorsa accessibile con cui nutrire bene la mente. Farlo portando gli adolescenti in biblioteca, facendoli diventare protagonisti dei loro racconti e aiutandoli a scrivere il loro primo libro sarà un’esperienza fondamentale, in particolar modo in questo momento complicato”.

I laboratori del Porto delle Storie hanno l’obiettivo di rendere lo strumento del racconto accessibile a tutti, infatti mettono intorno allo stesso tavolo chi ama scrivere e vuole pubblicare dei libri insieme a chi ha difficoltà nello studio o semplicemente parla l’italiano come seconda lingua. Sono vere officine creative dove si sperimenta l’integrazione, ogni storia, post o frase è editata e condivisa in gruppo in un clima di collaborazione e fiducia. In più, ogni laboratorio del Porto nelle biblioteche si appoggia anche a piattaforme online per poter seguire i ragazzi in ogni fase della scrittura, anche in caso di impossibilità a utilizzare gli spazi delle biblioteche.

“Le nostre biblioteche – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – si confermano vera ‘casa’ civica per i cittadini. Con questo progetto tanti ragazzi, negli scorsi mesi privati della scuola e della socialità, potranno riprendere confidenza con i libri e la scrittura e troveranno nuove occasioni per stare insieme e imparare in spazi accoglienti e sicuri dal punto di vista sanitario”.

I nuovi laboratori che partono nelle biblioteche di Firenze e Bagno a Ripoli si affiancano alle attività del progetto contro le povertà educative “Articolo 31”. Il progetto iniziato a settembre 2019 coinvolge circa 150 ragazzi e, nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, è riuscito ad adattarsi immediatamente alla nuova situazione riprogettando le attività online in pochissimo tempo.

“In una crisi che ha messo a nudo e aggravato le diseguaglianze nell’accesso all’educazione e alla cultura, – dice il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi – esperienze come quelle di Articolo 31 sono di fondamentale importanza per garantire pari opportunità a tutti i nostri ragazzi. Quest’anno ripartiamo in presenza e in sicurezza con una proposta ancora più solida e ancora più matura che arricchisce l’offerta di attività della nostra biblioteca”.

Questo il calendario dei laboratori: Biblioteca Nova Isolotto – Firenze, dal 21 ottobre (mercoledì dalle alle 18), Biblioteca Tiziano Terzani campi Bisenzio, dal 22 ottobre (giovedì dalle 15 alle 17), Biblioteca Buonarroti – Firenze, dal 22 ottobre (giovedì dalle 16 alle 18), CiviCa biblioteca Calenzano, dal 19 ottobre (lunedì dalle 16 alle 18), Biblioteca delle Oblate – Firenze, dal 3 novembre (martedì dalle 17 alle 18.45), Biblioteca Ragionieri – Sesto Fiorentino dal 23 ottobre (venerdì dalle 15 alle 16.45 e dalle 17 alle 18.45), Biblioteca Pietro Thouar – Firenze, dal 2 febbraio 2021 (martedì dalle 17 alle 18.45), Biblioteca Boncompagno da Signa – Signa, dal 23 ottobre (venerdì dalle 15 alle 16.45 e dalle 17 alle 18.45), Biblioteca comunale Bagno a Ripoli, dal 3 febbraio 2021 (mercoledì dalle 16 alle 18).