Il prefetto nomina 27 cavalieri e commendatori, 5 sono della Piana

FIRENZE – In occasione della Festa della Repubblica, oggi il prefetto Luigi Varratta ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i 27 insigniti ci sono anche cavalieri e commendatori della Piana: da Calenzano cavaliere Gianni Leonardi e commendatore Mario Di Gangi, da Sesto Fiorentino cavaliere Epifanio Giuseppe Lo Sardo, da Signa […]

FIRENZE – In occasione della Festa della Repubblica, oggi il prefetto Luigi Varratta ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i 27 insigniti ci sono anche cavalieri e commendatori della Piana: da Calenzano cavaliere Gianni Leonardi e commendatore Mario Di Gangi, da Sesto Fiorentino cavaliere Epifanio Giuseppe Lo Sardo, da Signa cavalieri Aliviero Fossi e Lenin Paoli.

A consegnare l’onorificenza al cavalier Lo Sardo è stata il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti.
Sono state consegnate delle medaglie d’onore a ex internati, a ritirarla oggi in piazza della Signoria, la famiglia di Silvano Bertini, Signa, internato nel lager di Marienburg (oggi Malbork) in Polonia.

imageIn piazza della Signoria stamani si è festeggiato il 68° anniversario della fondazione della Repubblica e per l’occasione un grande stendardo di 250 mq è stato dispiegato dai Vigili del Fuoco.
E’ stato il prefetto Luigi Varratta ad aprire la manifestazione con la lettura del messaggio che il Capo dello Stato rivolge all’Italia in questa occasione. Poi Varratta ha fatto un breve discorso per esprimere i suoi sentimenti di gratitudine “per l’egregio lavoro che vien fatto in questo territorio” e per il senso di orgoglio che prova nei confronti di tutte le componenti della società fiorentina: gli enti locali, la pubblica amministrazione, la magistratura, le forze di polizia, le istituzioni religiose, le associazioni di categoria, le imprese, il volontariato. “Fin dal primo giorno del mio arrivo a Firenze – ha affermato Varratta – mi hanno colpito la sinergia e lo spirito di leale collaborazione che esiste tra tutte le istituzioni e che questa città conferma ogni giorno”. Il prefetto ha mostrato soddisfazione anche nei confronti dei cittadini. “La gente ci scrive, ci indica problemi e soluzioni, ci sprona a fare meglio. Dai messaggi che riceviamo – ha aggiunto – traiamo spunti e in questo modo i cittadini partecipano alle strategie di intervento che adottiamo. A loro dico grazie per l’ attenzione che hanno verso la nostra azione, è un fattore positivo, è segno di amore verso il loro territorio”. Per il prefetto il rapporto costante con la collettività dimostra che “la Repubblica siamo noi e nessuno si deve sentire escluso”. Varratta ha poi ricordato come sia necessario continuare a fare il massimo sforzo, con assiduità, soprattutto nelle emergenze più complesse che viviamo da vicino, come l’immigrazione e il disagio abitativo. Sul dramma dei profughi ha detto “questa è una terra accogliente e c’è bisogno che continui ad essere generosa”.

imageQuindi parole per coloro che oggi hanno ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, “persone che con bravura e serietà si sono misurate nel loro mondo, che sono esempi virtuosi di nostri concittadini e motivo di soddisfazione per tutta la comunità”. Infine un pensiero commosso Varratta lo ha rivolto agli internati nei campi di lavoro nazisti durante la seconda guerra mondiale, a cui oggi è stata assegnata la medaglia d’onore, ritirata dai familiari. “Il loro sacrificio ci ha assicurato la libertà e i valori fondamentali che si ritrovano nella nostra Costituzione e che sono così rappresentati – ha concluso il prefetto – dal Tricolore che sventola alle mie spalle”.