SIGNA – Nel giorno del suo compleanno. Il 30 maggio. I volontari della Pollicino Onlus e i familiari di Beppe Bonardi hanno voluto ricordarlo con una serie di testimonianze in occasione di quelli che sarebbero stati i suoi 93 anni. L’occasione per ricordarlo, ma anche per dare un significato al primo compleanno senza di lui. “Sono cresciuta insieme a te, – dice Sofia Sarchi – portando avanti vari progetti legati alla solidarietà e soprattutto ai bambini in difficoltà. Sei stato un amico sincero e mi mancano le nostre chiacchierate e quello che era un confronto giornaliero. Ma sono convinta che continui a starci vicino e a sostenerci in tutto ciò che facciamo con la tua amata Pollicino. Tantissimi auguri e abbracci verso il cielo”. “Dal cielo ci guidi per operare con gioia insieme agli altri, – dice Matteo Mannelli, presidente della Pollicino – sei con noi in ogni azione. Nel tuo nome mettiamo al centro la nostra comunità. Grazie dei tuoi insegnamenti”. “Caro babbo – dice Rossella Bonardi, vice-presidente della Pollicino, ma soprattutto figlia di Beppe – dal sogno di questa notte mi hai fatto capire che ci hai insegnato a operare insieme per l’infanzia in difficoltà. Lassù state tutti continuando a “fare” e un giorno lo faremo di nuovo tutti insieme. Ora so che Pollicino opera già anche lassù tra le stelle, aiutateci e vegliate su noi”. “Vorrei che Beppe – queste invece le parole di Paolo Bonardi, anche lui figlio di Beppe – tornasse in vita per 5 minuti, per abbracciarlo e per chiedergli un consiglio: il suo era sempre giusto e risolutivo. Ciao babbo”. Infine il vice-sindaco Marinella Fossi: “Caro Beppe, o come ti chiamavo io, secondo babbo, il tuo ricordo vive nel mio cuore, la tua memoria è presente come una luce che illumina il nostro cammino. Buon compleanno dovunque tu sia, un grande abbraccio”.
