“Il semaforo di Zoe”, per ricordare Emiliano

SIGNA – A volte “bastano” dei piccoli gesti. Gesti significativi che non potranno, purtroppo, mai riportare in vita chi non c’è più ma che sicuramente servono a ricordare. In questo caso a fungere anche da monito. Via Veracini è una strada di Firenze. Ma soprattutto è la strada dove quattro anni fa, tornando dal lavoro, […]

SIGNA – A volte “bastano” dei piccoli gesti. Gesti significativi che non potranno, purtroppo, mai riportare in vita chi non c’è più ma che sicuramente servono a ricordare. In questo caso a fungere anche da monito. Via Veracini è una strada di Firenze. Ma soprattutto è la strada dove quattro anni fa, tornando dal lavoro, è stato ucciso Emiliano Paoli. Lui in sella al suo scooter, travolto da un giovane, risultato positivo oltre misura al tasso alcolemico, a bordo a sua volta di un altro scooter. In questo arco di tempo la famiglia di Emiliano, guidata da babbo Adriano, ha portato avanti tante “battaglie”. E nei giorni scorsi l’incrocio dove si è consumata la tragedia è stato dotato di un impianto semaforico, che almeno servirà a regolare meglio il traffico nella zona. “Il semaforo di Zoe“, dal nome della figlia di Emiliano e Simona, la moglie. Presente, per il Comune di Firenze, l’assessore Stefano Giorgetti che, insieme all’ingegner Antonio Pasqua, della ditta Silfi, hanno “acceso” il semaforo proprio insieme a Zoe. Presente ovviamente anche una delegazione dell’associazione “Emiliano con noi per sempre”, nata subito dopo la tragedia e formata da amici e familiari, “per tenere vivo il ricordo di nostro figlio – dicono Adriano e Alida, la mamma – ma anche per organizzare iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale. Ed è proprio in questo senso che il Comune di Firenze ha deciso di realizzare alcuni interventi sulle strade del quartiere (nella zona del viale Redi, n.d.r.)  per garantire appunto una maggiore sicurezza”.

P.F.N.