Il sindaco Biagioli invita il Papa a visitare la scuola popolare di Don Milani

CALENZANO – “Invitiamo Francesco a visitare la prima scuola popolare creata da Don Milani a San Donato”. Così il sindaco Alessio Biagioli scrive al Papa, che proprio in questi giorni ha ricordato il parroco fiorentino, per invitarlo a vedere i luoghi in cui Don Milani iniziò la sua attività pastorale e di maestro. “Vista l’attenzione posta […]

CALENZANO – “Invitiamo Francesco a visitare la prima scuola popolare creata da Don Milani a San Donato”. Così il sindaco Alessio Biagioli scrive al Papa, che proprio in questi giorni ha ricordato il parroco fiorentino, per invitarlo a vedere i luoghi in cui Don Milani iniziò la sua attività pastorale e di maestro.

“Vista l’attenzione posta dal Papa alla figura di Don Milani – ha spiegato il sindaco Biagioli – abbiamo pensato di invitarlo a visitare i locali della scuola popolare di Calenzano, dove iniziò il suo impegno in favore degli ultimi e dove ideò quel modello di scuola, cui Francesco stesso si riferisce nel suo intervento di oggi. Una presenza che non si limita ai 7 anni in cui fu cappellano a San Donato, ma che ha lasciato tracce profonde nella nostra comunità, dove ancora oggi il suo messaggio viene portato avanti dagli ex-allievi ancora in vita e da tutti coloro che si sono avvicinati negli anni a questa straordinaria figura sacerdotale”.

L’invito al Papa si colloca all’interno del programma di celebrazioni per il 50° anniversario della morte di Don Milani, che vede la promozione di eventi culturali e di approfondimento per tutto il 2017: spettacoli teatrali, presentazioni di libri, conferenze, incontri e mostre che hanno l’obiettivo non solo di ricordare la figura del prete maestro, ma soprattutto di attualizzare il suo messaggio.

Il centro delle iniziative sarà il ciclo di conferenze “Con gli occhi di Don Milani: uno sguardo sul mondo di oggi”, che vedrà la partecipazione della Ministra Valeria Fedeli per una conferenza su conoscenza e riscatto sociale, della sociologa Chiara Saraceno per una conferenza su povertà e disuguaglianza e del giornalista Domenico Quirico per una conferenza su guerra e disobbedienza.