Il sindaco Biagiotti “I primi impegni: scuole, università e la Panoramica dei Colli Alti”

SESTO FIORENTINO – Si vedono arrivare i primi volti della nuova giunta di Sara Biagiotti, primo sindaco donna del Comune di Sesto, di corsa, ma sorridenti, visibilmente emozionati. insieme a loro amici e parenti e “compagni” di partito. Molti sono della lista civica Sesto Siamo noi, ma ci sono anche esponenti dei Popolari per Sesto, […]

SESTO FIORENTINO – Si vedono arrivare i primi volti della nuova giunta di Sara Biagiotti, primo sindaco donna del Comune di Sesto, di corsa, ma sorridenti, visibilmente emozionati. insieme a loro amici e parenti e “compagni” di partito. Molti sono della lista civica Sesto Siamo noi, ma ci sono anche esponenti dei Popolari per Sesto, di Rifondazione e del Pd, naturalmente. Non c’era la segretaria del Pd Camilla Sanquerin diventata mamma da sei mesi.

La giunta, guardando i presenti, piano piano si compone ed è il sindaco Biagiotti (elegante in giacca blu, sandali in tinta e pantaloni beige e con al collo una pietra azzurra) a presentare il gruppo dei nuovi assessori visibilmente emozionati per il nuovo ruolo che vanno ad assumere. Qualche curiosità: le donne, che sono la maggioranza ovvero 4 su 6 assessori, sono quasi tutte in pantaloni (casual e trendy per Valentina Bicchi, classici per Tamara Taiti che punta sul nero ed esalta il colore con la giacca e scuri anche per Sara Martini che bilancia con una giacca chiara), Michela Di Matteo ha invece scelto un abito nero. Classico elegante Luca Eller Vainicher, opta per la camicia in tono con i pantaloni beige, il vicesindaco Lorenzo Zambini.

“Le parole d’ordine sono: concretezza e coraggio – dice il sindaco Biagiotti – sono giovani preparati che si metteranno in gioco per il proprio territorio, non sono giovani che vanno all’estero”. L’età media della giunta è di 42 anni. Con questa giunta Biagiotti ha dato il “segnale di cambiamento” che aveva promesso e ha ringraziato la vecchia giunta comunale. “Siamo per l’unità del Pd” aggiunge il sindaco Biagiotti a chi le chiede il perchè non ci sono alcuni assessori della giunta Gianassi. “Ritengo – dice Biagiotti – che dieci anni siano sufficienti. Vogliamo dare un segnale di cambiamento”.

Dopo la foto di gruppo e le interviste televisive, la tensione per i nuovi assessori si allenta. Il sindaco Biagiotti ha le idee chiare e sta già lavorando ad un elenco di opere in via di completamento da presentare al Governo. Tra le opere da completare la scuola di viale Togliatti, le due Caserme Quarleri e Donati e la ex scuola Fratti, ex sede della Biblioteca. Quest’ultimo edificio, dice il sindaco Biagiotti “potrebbe essere un luogo sul quale concentrarsi” e dove potrebbe trovare uno spazio per i giovani. E poi il Luzzi. “Vediamo di fare un ragionamento – dice il sindaco – per capire se la Asl lo potrà vendere” e ultima, ma non ultima la Panoramica dei Colli Alti “cercheremo di trovare le risorse per poterla riaprire”. Anche sul Polo scientifico il sindaco Biagiotti ha le idee chiare una volta liberata l’area ora occupata dal campo Rom “parleremo con l’Università – dice – per poter fare un vero campus universitario”.