Il treno di Intercity si ferma in Italia. Al via il festival al Teatro della Limonata

SESTO FIORENTINO – “Fermare il treno” dai suoi viaggi internazionali e dedicare uno spazio al teatro italiano: è stata la scelta di Intercity nel 2020 che prosegue anche nel 2021. Sia per solidarietà verso gli artisti italiani sia per proteggere l’anima artistica del Festival, creando progetti possibili da realizzare a regola d’arte anche seguendo le […]

SESTO FIORENTINO – “Fermare il treno” dai suoi viaggi internazionali e dedicare uno spazio al teatro italiano: è stata la scelta di Intercity nel 2020 che prosegue anche nel 2021. Sia per solidarietà verso gli artisti italiani sia per proteggere l’anima artistica del Festival, creando progetti possibili da realizzare a regola d’arte anche seguendo le regole restrittive. “Siamo giunti alla 34esima edizione – ha detto il direttore del Festival Dimitri Milopulos – ma oggi è una scommessa fare teatro. Ci sentiamo puniti. Perché è sì, giusto che per l’ingresso a teatro sia richiesto il Green Pass, la mascherina e tutto quello che serve, ma non si può ridurre la capienza del teatro. In altri settori non ci sono regole così ristrettive come ci sono nel teatro e nella cultura in genere”. Dopo la chiusura per la pandemia dei teatri, la riapertura con spazi ridotti per gli spettatori mette a dura prova le prossime stagioni teatrali. “Questa situazione rende tutto più complesso – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – vale per tutti, ma vale doppio per il Festival Intercity che è incentrato sul viaggio”. Anche in questa edizione il viaggio di Intercity sarà, quindi, in Italia.

A dare inizio a questa particolare edizione del Festival (10, 11, 12, 17, 18, 19 settembre, in prima assoluta) sarà una nuova edizione di Dracula di Barbara Nativi. Il testo è stato rivisitato drammaturgicamente da Dimitri Milopulos che cura anche la regia e le scene. Questa nuova creazione era stata pensata nel e per il 2020 per celebrare i 25 anni dal debutto dello spettacolo e i 15 anni dalla scomparsa della sua creatrice, ma purtroppo la pandemia ha avuto la meglio. Nel cast dello spettacolo troviamo artisti della scena  come  Teresa Fallai, Annibale Pavone, Daniele Bonaiuti, Chiara Renzi, Elena Talenti e Niccolò Curradi e le musiche originali di Marco Baraldi.

Nell’autunno 2020 durante la prima edizione di Intercity Italia I è stato aperto un dialogo artistico con una delle realtà nascenti più importanti del territorio, che è Il Lavoratorio. Il primo studio che ne è nato, Bestie tratto dall’opera narrativa di Federigo Tozzi, è stato accolto con enorme entusiasmo dal pubblico del Festival fatto che ci ha dato l’input di proseguire la collaborazione con una nuova coproduzione tra Il Lavoratorio e Intercity anche nell’edizione 2021, per la nascita di un secondo passo (21, 22 settembre, in prima assoluta) che porterà ad una futura produzione, che vedrà ancora protagonisti due grandi artisti della scena Alessandro Baldinotti e Giusi Merli diretti da Andrea Macaluso che cura anche l’adattamento teatrale. 

Una delle nuove produzioni, portata in scena dal Teatro delle Donne, storica struttura collaboratrice del Festival (1, 2, 3 ottobre, in prima assoluta) è il testo di Irene Petra Zani, una delle nuove promesse del teatro italiano, Sul principio del precipizio. Lo spettacolo sarà diretto dal giovane regista Sebastiano Spada e vedrà in scena Simone Tangolo e Luca Pedron.

Intercity in questa nuova edizione cerca di ridare vita a quattro di questi progetti, frutto del lavoro artistico di artisti importanti della scena fiorentina che sono Valentina Banci, Fulvio Cauteruccio, Enrica Pecchioli e Gogmagog.  

In ordine cronologico, torna in scena (12, 19, 26 settembre) dopo l’applauditissima prima durante Intercity 2020, Italia in fabula per la regia e la drammaturgia di Enrica Pecchioli, in scena insieme a Giulio Mayer, le scene di Francesca Leoni e i costumi di Alexandra Jane. Lo spettacolo, creato per il pubblico più giovane, attraverso le fiabe, diventa una spiegazione della vita, “nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminìo delle coscienze contadine fino a noi”, nell’infinita possibilità di ciò che esiste. 

Valentina Banci porterà sul palcoscenico della Limonaia (25, 26 settembre) il suo I giganti della montagna-voce sola,  ispirato all’opera di Luigi Pirandello, prodotto da Teatro di Dioniso.  L’allestimento dello spettacolo è affidato a Lorenzo Banci e Giulia Barni, e l’opera scultorea è di Emanuele Becheri.

La trappola (5 ottobre) è un lavoro di riscrittura originale sui testi di Luigi Pirandello di Tommaso Taddei che firma anche la regia. In scena Francesco Pennacchia e Tommaso Taddei. Lo spettacolo, il cui debutto era stato bloccato dalla pandemia, è l’ultima fatica dalla compagnia di ricerca e sperimentazione teatrale Gogmagog,  in coproduzione con Giallo Mare Minimal Teatro.

Fulvio Cauteruccio presenterà la sua creazione Cuore, una produzione firmata Archètipo  (9, 10 ottobre). Lo spettacolo è scritto da Sergio Casesi, diretto da Fulvio Cauteruccio che è anche in scena insieme a Flavia Pezzo. 

A grande richiesta del pubblico, torna e conclude Intercity Italia 21 nella sezione Back to london (15, 16, 17 ottobre) uno degli spettacoli più significativi degli ultimi anni che è 4:48 PSICOSI di Sarah Kane, che il Festival ha prodotto tre anni fa per omaggiare la grande autrice. Questa ultima produzione vede in scena tre grandi attrici come Valentina BanciTeresa Fallai e la giovane Sonia Remorini, le musiche originali di Marco Baraldi, mentre la regia e le scene sono di Dimitri Milopulos e la traduzione di Barbara Nativi

Il 23 settembre Intercity ospiterà Il mondo al di là degli opposti un progetto di Teatro Solare che a Sesto Fiorentino con i videomaker Maria Montesi e Clemente Bicocchi realizzerà un documentario sul Polo Scientifico e i suoi ricercatori, interrogandosi sulle possibili risonanze fra la natura intersoggettiva del rapporto umano e quella che fonda l’interazione fra le particelle elementari.

Come sempre farà parte di questa ricca edizione di Intercity (6, 7, 8 ottobre) il progetto Intercity Connections , che nasce da una storica e felice collaborazione con il National Theatre di Londra, e ormai viaggia sul suo 24° anno di attività. Faranno dunque parte del programma nuove repliche delle produzioni di IC Connections che ha debuttato nel mese di maggio: Tre di Harriet Braun, L’esame di Andy Hamilton e Caos di Laura Lomas.

Una mostra fotografica dal titolo Spettri- Il teatro in tempi di pandemia accompagnerà tutta la programmazione di Intercity.