Immobile di via Tevere occupato, emessa ordinanza di sgombero

SESTO FIORENTINO – Una ordinanza contingibile e urgente è stata emessa dal Comune di Sesto per lo sgombero di cose e persone che si trovano in un edificio di via Tevere 80 (2,3,e 4) all’Osmannoro. E’ stato il rappresentante della società proprietaria dell’edificio a presentare la denuncia al Commissariato il 21 dicembre “per invasione di […]

SESTO FIORENTINO – Una ordinanza contingibile e urgente è stata emessa dal Comune di Sesto per lo sgombero di cose e persone che si trovano in un edificio di via Tevere 80 (2,3,e 4) all’Osmannoro.

E’ stato il rappresentante della società proprietaria dell’edificio a presentare la denuncia al Commissariato il 21 dicembre “per invasione di terreni o edifici in riferimento al predetto immobile, attualmente non inutilizzato, in quanto aveva constatato che ignoti avevano danneggiato il portone di ingresso del nc. 80/3 di via Tevere e introdotto all’interno materassi e coperte”. L’immobile è composto da un solo corpo di fabbrica di sei piani oltre ad un seminterranto per attività di rimessaggio veicoli e vani tecnici, ed è diviso in tre blocchi.

Il 4 gennaio scorso la Polizia municipale ha effettuato un sopralluogo nell’edificio e ha evidenziato che le porte sono aperte. All’interno dell’edificio è stata trovata una sola persona, ma sono stati trovati numerosi giacigli, bottiglie, suppellettili e oggetti vari, impianti idrici ed elettrici improvvisati, “tali – si legge nell’ordinanza – da ritenere un uso abitativo da parte di numerose persone”. Inoltre “nell’immobile – prosegue l’ordinanza – è stato realizzato un impianto idrico provvisorio che, partendo dalle manichette del sistema antincendio situate nel seminterrato consente attraverso un sistema di raccordi, non senza dispersioni nel tragitto, di portare acqua ai pani superiori occupati”. E’ stato poi “realizzato un impianto elettrico prelevando la corrente dalla colonna ascensori, ancora in tensione, per poi proseguire con una serie giunte varie ad alimentare i vani scale e le aree occupate”. Sono poi state trovate all’interno dell’edificio “numerose bottiglie di alcool – prosegue l’ordinanza – presumibilmente utilizzato come combustibile per la cottura dei cibi, oltre ad un consistente accumulo di rifiuti. Il blocco di mezzo, nel quale non sono stati rinvenuti giacigli, all’altezza del secondo piano è posto in comunicazione con gli altri due attraverso aperture nella pareti di cartongesso”. Qui avrebbero trovato riparo gli occupanti dell’ex immobile di via Ponte a Giogoli.

foto di archivio