Imprese, famiglie, stranieri: la Piana “dà i numeri”. E si scopre che…

PIANA FIORENTINA – Per capire come è cambiata la Piana negli ultimi vent’anni, bisogna prendere in esame il periodo che va dal 2011 al 2017. Quello che sembra un gioco di parole, quasi un “indovinello matematico”, è in realtà la sintesi di un accurato lavoro svolto da Irpet a dicembre 2018 – e quindi decisamente […]

PIANA FIORENTINA – Per capire come è cambiata la Piana negli ultimi vent’anni, bisogna prendere in esame il periodo che va dal 2011 al 2017. Quello che sembra un gioco di parole, quasi un “indovinello matematico”, è in realtà la sintesi di un accurato lavoro svolto da Irpet a dicembre 2018 – e quindi decisamente aggiornato – in occasione dei suoi primi 50 anni di vita. E che analizza le principali dinamiche socio-economiche che hanno interessato negli ultimi anni, 2011-2017 appunto, l’area della Piana, che per Irpet comprende i Comuni di Firenze, Prato, Sesto, Calenzano, Campi, Poggio a Caiano, Carmignano e Signa. Resta fuori, invece, e non ce ne vogliano i nostri lettori lastrigiani, Lastra a Signa, probabilmente in considerazione della sua vicinanza con le colline, il Comune di Scandicci e il Chianti. Un’analisi, quindi, basata su numeri e percentuali che mette tutti i Comuni sullo stesso piano (a noi ovviamente interessano Calenzano, Campi, Sesto e Signa), nonostante il totale dei cittadini residenti sia diverso da un territorio all’altro. Elemento, questo, che può e deve essere visto come un “Giano bifronte” o, se preferite, come i due lati di una stessa medaglia.

Partiamo dalla popolazione, in costante aumento dal 2011. A fine 2017 i residenti sono 732.057 (+5,8% rispetto al 2011). Una crescita, così come nel resto della Toscana, imputabile principalmente al flusso migratorio, visto che il “saldo naturale” è negativo. Per quanto riguarda gli stranieri, invece, se in Toscana la crescita è stata del 24% in questo arco di tempo, nella Piana è stata ancora superiore, attestandosi al 27,9%. A Signa quella maggiore (+66%, da 1.693 a 2.810), seguita da Campi (+48,8%), Calenzano (+28,1%) e Sesto (+24,7%).

Iscrizioni e cancellazioni: siamo passati dal saldo positivo del 2011 (8.233) a quello, sempre positivo ma in calo, del 2016 (6.270). Con due particolari in più: nel 1997, anno a cui risalgono i primi dati considerati, era di 3.622 mentre Campi e Sesto sono i due Comuni con più iscrizioni (rispettivamente +18% e +15%). Inoltre, se si guarda a Firenze, dal 1997 al 2016 il saldo fra iscritti e cancellati è negativo verso la Piana (22.546 contro 34.773), con cancellazioni in prevalenza da Sesto e Campi.

Età media: Campi e Signa sono i due Comuni con più residenti da 30 a 60 anni (complessivamente sono il 43%), Sesto e Calenzano quelli con più over 60 (30%). Con meno di 17 anni (16%) e da 18 a 30 anni (11%) hanno sempre la meglio Campi e Signa.

Casa: i Comuni di Signa, Campi e Calenzano presentano i prezzi medi inferiori, ovvero circa 2.000 euro al metro quadrato; le altre località – quindi anche Sesto – sono caratterizzate invece da un valore compreso tra 2.100 e 2.300 euro al metro quadrato.

Imprese: Sesto è il Comune dove ne sono registrate di più (4.773), seguito da Campi (3.626), Calenzano (2.148) e Signa (1.692).

Infine, i nuclei familiari che a Signa hanno fatto un bel balzo in avanti (da 7.118 a 8.274, +16%), seguita da Calenzano (+9%), Campi (+7%) e Sesto (+2%). Con un’ulteriore riflessione da fare: aumentano le famiglie ma diminuisce il numero dei componenti, anche questo un segno dei tempi che stiamo vivendo. E nella speranza che il 2020 possa essere davvero un anno migliore per tutti, soprattutto con più serenità, rivolgiamo ai nostri lettori, che ci hanno dimostrato sempre il loro affetto (anche con le critiche, quelle costruttive) i più sinceri auguri perché nei prossimi mesi possano vedere concretizzati i loro progetti e le loro aspirazioni. Kalipè.