Imu e Tares, “segnale positivo” per imprenditori e artigiani

SESTO FIORENTINO – Un segnale positivo. Così le associazioni degli imprenditori e degli artigiani giudicano la decisione del Comune di Sesto di apportare un ritocco all’Imu e alla Tariffa dei rifiuti. In una nota a firma Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Cna, viene sottolineato che “mantenendo i saldi quasi invariati, il Comune di Sesto ha […]

SESTO FIORENTINO – Un segnale positivo. Così le associazioni degli imprenditori e degli artigiani giudicano la decisione del Comune di Sesto di apportare un ritocco all’Imu e alla Tariffa dei rifiuti. In una nota a firma Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Cna, viene sottolineato che “mantenendo i saldi quasi invariati, il Comune di Sesto ha accolto, almeno in parte, le nostre richieste di non gravare ulteriormente sulle imposte delle imprese dell’area”.

Per le associazioni di imprenditori e artigiani “la diminuzione dell’aliquota Imu dall’8,8‰ all’8,6‰ per gli immobili produttivi di categoria D, è comunque un apprezzabile risultato, visto che elimina completamente l’aumento delle entrate che va al Comune ed in minima parte quello destinato allo Stato; aumenti derivanti dalla modifica del moltiplicatore degli estimi deciso dal Governo Monti”.

Anche la riparametrazione della tariffa dei rifiuti è giudicata apprezzabile, mentre così come l’impegno del sindaco di Sesto di “non utilizzare l’eventuale maggiorazione dello 0,10% sulla Tares per le categorie produttive, qualora venisse data questa possibilità ai Comuni”.  “La ripartizione della Tariffa dei rifiuti – si legge nella nota – con una contrazione complessiva del gettito proveniente dalle utenze non domestiche di circa l’1,6%, i cui effetti sul singolo potranno però essere successivamente valutati, in funzione della riduzione del numero degli utenti, a causa del particolare momento di crisi”.