In arrivo a Campi alberi per una superficie di 74.000 metri quadrati. E con il verde si combatte l’inquinamento

CAMPI BISENZIO – Approvato, in uno degli ultimi consigli comunali, il cosiddetto “Progetto di riforestazione” che consentirà di piantare sul territorio campigiano una quantità cospicua di alberi, che andranno a “coprire” una superficie complessiva di 74.000 metri quadrati. Un progetto importante, ambizioso, che fa capo a una convenzione in essere con la Città metropolitana che, […]

CAMPI BISENZIO – Approvato, in uno degli ultimi consigli comunali, il cosiddetto “Progetto di riforestazione” che consentirà di piantare sul territorio campigiano una quantità cospicua di alberi, che andranno a “coprire” una superficie complessiva di 74.000 metri quadrati. Un progetto importante, ambizioso, che fa capo a una convenzione in essere con la Città metropolitana che, a sua volta, fa da collettore con il nostro Comune e che ha partecipato a un bando del Ministero per un importo complessivo di 500.000 euro. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Giovanni Di Fede, vice-sindaco e assessore all’urbanistica che ha voluto sottolineare come, grazie a questo bando, “oltre ai lavori previsti e all’acquisto delle piante, sarà garantito il loro monitoraggio per i prossimi sette anni”. Una scelta che dà ancora più risalto “alla vocazione “green” che da tempo caratterizza le scelte di questa amministrazione comunale”.

Il progetto prevede infatti la piantumazione di circa 8.200 piante (acero, carpino, frassino solo per citarne alcuni) che consentiranno di assorbire 480 tonnellate di Co2 ogni anno. Per quanto riguarda invece le aree che saranno interessate dal progetto sono quelle del Parco della Marinella (21.400 metri quadrati), del Lago Paradiso (18.000 metri quadrati), di Villa Montalvo (27.440 metri quadrati) e della ex Galileo (7.000 metri quadrati). “Un’occasione importante – aggiunge Di Fede – per investire sul futuro di Campi, per una città più verde e più vivibile e per uno sviluppo che sia sempre più sostenibile”. “tutto questo – conclude il vice-sindaco – trae spunto anche dalla collaborazione instaurata da tempo con l’Università e il professor Mancuso, nella speranza di poter andare a gara al massimo fra tre mesi garantendo così un ulteriore cambio di passo, in chiave ambientale, al territorio campigiano”.