In bici come “testimonial della sicurezza”: passa anche da Signa la carovana “SAVE 2 GO”

SIGNA – In bicicletta come testimonial della sicurezza stradale. E’ passata anche da Signa, nel fine settimana, la carovana di ciclisti “SAVE 2 GO”. Tutto è nato da un’idea di Stefano Pezzini, da anni ciclista amatoriale, babbo di Elisa, morta in giovane età in un incidente stradale mentre era a bordo del suo scooter. La […]

SIGNA – In bicicletta come testimonial della sicurezza stradale. E’ passata anche da Signa, nel fine settimana, la carovana di ciclisti “SAVE 2 GO”. Tutto è nato da un’idea di Stefano Pezzini, da anni ciclista amatoriale, babbo di Elisa, morta in giovane età in un incidente stradale mentre era a bordo del suo scooter. La carovana, infatti, formata da una ventina di ciclisti, è partita da Cesenatico e in tre giorni ha raggiunto Camaiore e la tappa signese, dove gli atleti sono stati ospitati presso la sede della Pubblica Assistenza, è stata organizzata grazie al rapporto di amicizia che lega Stefano a Sergio Sarchielli, presidente dell’Atletica Signa. L’obiettivo del gruppo di ciclisti era infatti quello di fare un’opera di sensibilizzazione, sui luoghi dove sono passati ma non solo, e dimostrare al tempo stesso le principali regole da seguire quando si va in gruppo in bicicletta: non a caso sulle magliette indossate c’era la scritta la scritta “Io rispetto le regole”. A nome dell’amministrazione comunale e della comunità signese ha portato i saluti il vice-sindaco Adriano Paoli (insieme a lui l’assessore allo sport Marinella Fossi), anche lui genitore di un figlio, Emiliano, che ha perso la vita in un incidente stradale, lo stesso anno di Elisa, e membro di una associazione a lui dedicata da familiari e amici, “Emiliano con noi per sempre”, nata con l’obbiettivo di impegnarsi nella sensibilizzazione per i più giovani nel contrasto all’uso di droghe e alcol quando si è alla guida.