In cento al Grotta perché “La Ginori deve vivere”

SESTO FIORENTINO – La Ginori non deve morire anzi “La Ginori deve vivere”. In cento hanno partecipato, questa mattina, all’assemblea promossa da Cgil-cisl-uil perché si continui una mobilitazione cittadina a sostegno della lotta per salvare la storica fabbrica sestese. Deputati del centrosinistra, il presidente della Provincia Barducci, l’assessore regionale Simoncini, ovviamente il sindaco Gianassi oltre […]

SESTO FIORENTINO – La Ginori non deve morire anzi “La Ginori deve vivere”. In cento hanno partecipato, questa mattina, all’assemblea promossa da Cgil-cisl-uil perché si continui una mobilitazione cittadina a sostegno della lotta per salvare la storica fabbrica sestese.

Deputati del centrosinistra, il presidente della Provincia Barducci, l’assessore regionale Simoncini, ovviamente il sindaco Gianassi oltre a personalità dle mondo politico, compreso il consigliere regionale del Pdl Nicola Nascosti, don Giovanni Momigli hanno portato la loro solidarietà e promesso il loro impegno perché “La Ginori deve vivere”.

Ancora una volta il punto sulla situazione che, in attesa del 22 aprile quando in tribunale a Novoli si apriranno le buste delle offerte all’asta indetta per la cessione dell’azienda ad un nuovo acquirente, che vede un riservato ottimismo per l’offerta Gucci, gruppo multinazionale della moda e assemblea ginoi 12dell’eleganza che ha offerto 13 milioni e garantito 230 posti di lavoro per salvare lo storico marchio sestese.

Toccanti gli interventi dei lavoratori che hanno ancor auna votla ringraziato i cittadini sestesi che hanno dimostrato con ogni mezzo il loro attaccamento alla fabbrica che rappresenta economia, storia e cultura dell’intera città. Più tardi sono continuate le raccolte delle firme di solidarietà apposte su lenzuola bianche.

“La ripresa nasce dal rilancio di aziende come la nostra – ha detto un lavoratore – siamo una manifattura l’economia si rilancia uscendo dala crisi lavorando, creando, promuovendo la nostra capacità artistica e creativa. Non certo con i giochi della finanza e le speculazioni edilizie”.

Ancora una votla l’ennesimo invito all’unità tra tutti i lavoratori della Ginori vera forza per salvare l’azienda.