FIRENZE – “Cosimo I de’ Medici, secondo duca di Firenze e in seguito primo Granduca di Toscana, associò il motto ‘festina lente’ al simbolo di una tartaruga con la vela, facendone l’emblema della sua flotta: ebbene, nell’anno di Cosimo I abbiamo pensato a questo omaggio a un uomo, come Rocco Commisso, che incarna quel motto come nessun altro. Un uomo che guarda sempre avanti, ma con accortezza”.
Con questa parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha consegnato la statuetta al presidente della Fiorentina, nel suo studio nel Palazzo del Pegaso, poco prima dell’incontro con gli studenti delle due università americane presenti a Firenze, la Syracuse e la Ken State University, dal titolo “Rocco Commisso: a business success story between the American and the Italian cultures”.
“Commisso è entrato in empatia con la città come mai nessuno aveva fatto prima e sta dando un’anima alla Fiorentina al di là dei risultati che la squadra sta ottenendo sul campo, – ha aggiunto Giani – Firenze si è rigenerata, con il suo orgoglio, la sua identità e la città merita di avere al più presto uno stadio all’avanguardia. Come Regione Toscana non abbiamo competenze dirette, ma faremo la nostra parte”. “Fast, fast, fast è vero, ma questo non significa che non mi muovo con prudenza, – ha osservato Commisso – a volte bisogna andare slow per fare le cose giuste. Ho già investito molto in sette mesi. E voglio fare anche di più”.