“In coro per Bettina” domenica 23 al Teatrodante Carlo Monni

CAMPI BISENZIO – Sarà in musica l’iniziativa che concluderà il fine settimana dedicato alle celebrazioni per la Patrrona di Campi Bisenzio, la “Bettina”. Anzi, in coro visto che domenica 23 aprile il Teatrodante Carlo Monni ospiterà “In coro per Bettina”, concerto organizzato a favore dell’iniziativa “Adotta uno studente” patrocinata appunto dall’associazione Bettina Onlus di Campi […]

CAMPI BISENZIO – Sarà in musica l’iniziativa che concluderà il fine settimana dedicato alle celebrazioni per la Patrrona di Campi Bisenzio, la “Bettina”. Anzi, in coro visto che domenica 23 aprile il Teatrodante Carlo Monni ospiterà “In coro per Bettina”, concerto organizzato a favore dell’iniziativa “Adotta uno studente” patrocinata appunto dall’associazione Bettina Onlus di Campi Bisenzio. E a esibirsi (il concerto inizierà alle 16.30) saranno tre cori fra i più conosciuti nel panorama musicale fiorentino ma con esperienze anche al di fuori dei confini della nostra regione: si parte dal coro per bambini “Piccolo Coro del Melograno” per passare poi a quello più da adolescenti “Fuori dal Coro” e concludere infine la giornata con un po’ di gospel grazie ai “July Gospel Singers”. L’ingresso è a offerta libera, per ulteriori informazioni telefonare a Roberto B. (3408412299) o Roberto M. (3483884124).

Progetto “Adotta uno studente”

Fanar, che significa Faro, è la collina su cui è situato il collegio Nostra Signora del Monte Carmelo, missione delle Suore Carmelitane di Firenze, le “Bettine” appunto, alla periferia di Beirut. Fanar ha vissuto momenti molto forti e difficili, soprattutto durante le guerre civili che si sono protratte dal 1975 al 1995, venti anni che hanno visto le Carmelitane sempre accanto ai più piccoli. Le attività scolastiche, anche se a singhiozzo, sono sempre andate avanti e la “scuoletta”, nata nel 1963 con solo sei bambini, oggi conta 1.700 alunni, dai 3 ai 18 anni. L’edificio ha subito numerosi ampliamenti e trasformazioni, non ancora ultimate a causa dei danni innumerevoli provocati dalle bombe che si sono abbattute anche sul complesso scolastico. La scuola si pone oggi come luogo di preparazione ed educazione religiosa seria e profonda, qualificandosi, a livello d’insegnamento accademico, tra le migliori della regione, con ottimi risultati agli esami statali. Questo grazie anche al contributo del corpo docente, costituito in prevalenza da laici professionalmente qualificati, che hanno saputo accogliere e far proprio il carisma educativo di Bettina trasmesso loro dalle suore.

Tuttavia numerosi ragazzi in questi ultimi anni sono costretti per le difficoltà economiche delle loro famiglie ad abbandonare la scuola interrompendo il prezioso percorso dell’istruzione fondamentale per un futuro migliore. E su 1.700 alunni della scuola di Fanar, le suore ne accolgono più di 300 gratuitamente con uno sforzo economico enorme.In questo contesto si inserisce il progetto “Adotta uno studente a Fanar” che si propone di far continuare gli studi a quei ragazzi in difficoltà che altrimenti lascerebbero gli studi privandosi di un futuro migliore interrompendo un percorso importante della loro formazione, dal punto di vista umano e scolastico.