In “Formiche” è di scena la nuova drammaturgia, contro… il niente che avanza

LASTRA A SIGNA – Saverio Tavano, drammaturgo dello Stretto, autore e regista di lavori come Patres (Premio contro le mafie del MEI 2014) e Semper Fidelis, propone il suo spettacolo dal titolo “Formiche”, dove i laboriosi insetti sono metafora del tormento esistenziale di due fratelli rinchiusi in una casa ai margini di un mondo spopolato […]

LASTRA A SIGNA – Saverio Tavano, drammaturgo dello Stretto, autore e regista di lavori come Patres (Premio contro le mafie del MEI 2014) e Semper Fidelis, propone il suo spettacolo dal titolo “Formiche”, dove i laboriosi insetti sono metafora del tormento esistenziale di due fratelli rinchiusi in una casa ai margini di un mondo spopolato e in rovina. Evidente il riferimento a Beckett e Pinter, ma con una lingua del tutto originale, i due protagonisti aspettano non si sa cosa, Godot o la morte, intanto rappresentano un nuovo Teatro dell’Assurdo, ingaggiando una lotta impari con insetticidi vari, in forma liquida, solida e gassosa, contro questi esserini innocui, ma particolarmente prolifici e infestanti.
Due uomini decidono di isolarsi per sempre dal mondo, un po’ come nel fenomeno giapponese Hikikomori che definisce i giovani che decidono di allontanarsi dalla società pressante. Nonostante la solitudine, i due protagonisti rimangono uniti, mentre le formiche invadono lo spazio intorno a loro. Questa sconfinata solitudine si respira soprattutto nella saturazione delle grandi metropoli, una solitudine che ha innescato una “micro guerra” del singolo individuo, contro l’altro, contro se stessi, contro il niente. Provocatorio, dissacrante, disturbante, questo spettacolo riesce a essere anche divertente, si propone di scuotere gli animi per non avere alibi, per guardare sul palco il riflesso deformato della nostra realtà alienata, in un mondo di solitudine, in cui l’ambiente esterno ha la parvenza di una vita, ma nella sostanza è solo un immenso vuoto. Info: biglietteria@tparte.it – 055 8720058 – Sms / WhatsApp 371 1152940 – www.teatropopolaredarte.it. Orari biglietteria: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 16, venerdì di spettacolo dalle 20. Biglietti intero 15 euro, ridotto 13 euro – prevendite ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana.