In giro per Campi con una divisa da agente della Polizia locale: fermato e multato

CAMPI BISENZIO – Per fortuna – e meno male – non si è messo a dirigere il traffico. Ma la sua presenza non è passata certo inosservata alla Polizia locale campigiana, che lo ha immediatamente fermato. A non passare inosservato è stato soprattutto il suo abbigliamento, la divisa di un agente di Polizia locale, escluse […]

CAMPI BISENZIO – Per fortuna – e meno male – non si è messo a dirigere il traffico. Ma la sua presenza non è passata certo inosservata alla Polizia locale campigiana, che lo ha immediatamente fermato. A non passare inosservato è stato soprattutto il suo abbigliamento, la divisa di un agente di Polizia locale, escluse le mostrine, con tanto di cappotto di ordinanza. E’ successo in via dei Tintori, strada tristemente nota per l’omicidio di Maati Moubakir. E’ stato qui che gli agenti di vigilanza esterna, durante un servizio di controllo sul territorio, hanno notato un uomo che indossava un abbigliamento riconducibile a quello utilizzato dal corpo di Polizia locale. Passato lo stupore iniziale, gli hanno intimato di fermarsi e lo hanno identificato: 30 anni, residente a Calenzano, ha saputo solo giustificarsi dicendo che avrebbe acquistato la divisa in un mercatino dell’usato della zona “perché gli piaceva”. Per questo motivo è stato sanzionato ai sensi dell’articolo 498 del codice penale (usurpazione di titoli o di onori) che stabilisce che “chiunque, abusivamente, porti in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato (è compreso anche l’abito ecclesiastico), è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria” che va da 154 a 929 euro. Gli agenti, inoltre, hanno provveduto al sequestro amministrativo della giacca di colore blu con bordature rosse, fornita di bottoni argento recanti all’interno anche il Pegaso, simbolo della Regione.

(Fotografia ripresa dalla pagina Facebook della Polizia locale di Campi Bisenzio, ma non riconducibile alla notizia che pubblichiamo)