In gita aziendale per riscoprire il valore di lavorare insieme. L’idea di un imprenditore

CALENZANO – Una gita per i dipendenti, un  modo nuovo ed originale per conoscersi “fuori dal lavoro”, in ambiti e attività differenti. L’idea è di Alessio Lorini, titolare della società Viroplastic s.r.l. di via degli Olmi. Nello stabilimento, che si occupa di stampaggio di materie plastiche, più precisamente di tappi per il settore cosmetico e […]

CALENZANO – Una gita per i dipendenti, un  modo nuovo ed originale per conoscersi “fuori dal lavoro”, in ambiti e attività differenti. L’idea è di Alessio Lorini, titolare della società Viroplastic s.r.l. di via degli Olmi. Nello stabilimento, che si occupa di stampaggio di materie plastiche, più precisamente di tappi per il settore cosmetico e alimentare, lavorano 34 persone quasi tutti uomini con un’età media di 45 anni. Lorini, 26 anni, anche con questa proposta sta innovando il modo di guidare un’azienda. La gita aziendale è stata introdotta due anni fa. La proposta, se in un primo momento è stata accolta con stupore, oggi è attesa da tutti i lavoratori.

“Ogni anno, durante il periodo estivo, organizzo una gita aziendale – spiega Lorini – naturalmente completamente offerta, ad un parco di divertimento in Italia alla quale sono invitati tutti i dipendenti. Per quel giorno l’azienda ferma la produzione, noi lavoriamo 24 ore al giorno, e passiamo tutti insieme una giornata spensierata, volta al divertimento”. Una scelta nuova quella della gita aziendale in certi momenti, spiega Lorini, non è stata ben compresa da chi gestisce in modo tradizionale la società. Perchè questa decisione?

“Ritengo – spiega Lorini – che iniziative di questo genere siano molto importanti per creare sempre di più un gruppo, favorire l’aggregazione tra lavoratori più anziani e giovani, rispettando comunque i propri ruoli, e anche per conoscere lati caratteriali o esperienze di vita dei propri colleghi, collaboratori che sul lavoro è difficile conoscere. Avere un clima sereno all’interno dell’azienda è il mio obiettivo. Il mio ruolo da imprenditore è anche quello di far sì che ognuno di loro sia felice di contribuire quotidianamente alla nostra realtà aziendale”.

La teoria di Lorini è quella, spiega “che un lavoratore che sta bene all’interno della propria azienda, che viene considerato e apprezzato, rende dieci volte di più rispetto ad un altro che invece non sta bene o che capisce che il proprio rendimento non è apprezzato dall’imprenditore”.

Eppure ci sono imprenditori, di vecchio stampo, che non la pensano come lei. E lei cosa dice per convincerli a seguirla su questa strada?

“E’ necessario sensibilizzare per far sì che anche loro tengano in considerazione i propri dipendenti – afferma Lorini – in quanto quello che siamo lo dobbiamo anche a tutti i nostri collaboratori, che ogni giorno mettono passione e impegno nello svolgere il proprio lavoro”.

E così lo scorso anno il gruppo dei lavoratori della Viroplastic è andato a Mirabilandia e il prossimo 8 luglio andranno a Gardaland con un autobus con autista che prevede partenza alle 6 e rientro alle 23. “Il prossimo anno, qualora fossero confermati gli ottimi risultati aziendali degli ultimi anni – annuncia Lorini – andremo a Disneyland Paris per due giorni”.