In partenza gli accertamenti sull’Ici non pagata nel 2008. Intanto i terreni edificabili pagheranno di meno

CAMPI BISENZIO – La giunta comunale ha determinato i nuovi valori dei terreni edificabili ai fini del calcolo dell’Imu per l’anno 2013 diminuendoli, per alcune tipologie, del 20-30%,. “Era un atto dovuto atteso che la tabella vigente non era più stata aggiornata dal 2010 – dice l’assessore Stefano Salvi – e non teneva quindi conto […]

CAMPI BISENZIO – La giunta comunale ha determinato i nuovi valori dei terreni edificabili ai fini del calcolo dell’Imu per l’anno 2013 diminuendoli, per alcune tipologie, del 20-30%,.
“Era un atto dovuto atteso che la tabella vigente non era più stata aggiornata dal 2010 – dice l’assessore Stefano Salvi – e non teneva quindi conto sia delle modifiche al RUC, approvate definitivamente alla fine del 2012, che della forte svalutazione dei valori commerciali dei terreni operata dalla grave crisi economica che continua a mordere il nostro territorio”.
I nuovi valori potranno essere posti a base, dai proprietari dei terreni edificabili, per il calcolo della seconda rata a saldo dell’Imu 2013, da versarsi tra pochi giorni.
L’assessore Salvi annuncia anche che “dovrà essere ulteriormente approfondito e migliorato il sistema di calcolo dei valori commerciali, rispetto a quello attuale tenendo conto di ulteriori variabili rispetto ai parametri attualmente vigenti”.
L’amministrazione comunale ha aperto un confronto con i componenti la neonata Consulta dei tecnici del territorio “al fine di ottenere un sistema di valutazione il più possibile corretto e maggiormente coerente con i valori di mercato dei singoli lotti”.
“Faccio presente che nei prossimi giorni partiranno gli avvisi di accertamento a coloro che non hanno corrisposto, parzialmente o totalmente, l’Ici/Imy negli anni successivi al 2008 – annuncia Savi – e pertanto invito coloro che ancora non avessero provveduto a versare al Comune, anche mediante il sistema del ravvedimento operoso, le eventuali rate non pagate anche al fine di evitare ulteriori sanzioni e sovrattasse”.